Aprilzi (abitanti 5.000)
La cittadina di Aprilzi è situata nella bella valle di Vidima, circondata dalle vette del Triglav, del Botev (con i suoi 2.376 m è la più alta cima della catena dei Balcani) e del Maragidik. La zona circostante, ricca come è di foreste, prati, ruscelli e cascate, ha permesso, di recente, un intenso sviluppo turistico. Dal centro abitato, partono numerosi sentieri che consentono di inoltrarsi in zone solitarie e affascinanti della catena dei Balcani. I rifugi Vidima e Pleven, Cima Botev, la riserva naturale di Seven Djendem, la cascata di Vidima, sono alcune tra le possibili mete per gli amanti del trekking. La località ospita anche diversi edifici di interesse storico. Tra questi: il Monastero della S. Trinità, con la bella chiesetta posta al suo interno, e quello di Novo Selo, ricostruito dopo la liberazione del 1878. Di fine ottocento è anche la Chiesa di S. Giorgio.
Storia
Le origini: nel 1812 vennero costruite la chiesa e la scuola: il primo nucleo della cittadina.
Rinascita Nazionale:
a) nel 1872 Vassil Levski fondò in città un Comitato Rivoluzionario
b) durante l’Insurrezione dell’aprile 1876 gli abitanti di questa zona dei Balcani fondarono la Repubblica Indipendente di Novoselo. Riuscirono poi a resistere eroicamente per un breve periodo alle preponderanti forze ottomane. La repressione che ne seguì fu particolarmente dura: i villaggi della zona furono completamente distrutti, centinaia di bulgari vennero uccisi. L’Indipendenza (1878): venne liberata durante la guerra russo-turca del 1877-78. Nel 1976, per le celebrazione del tentativo insurrezionale di 100 anni prima, i quattro villaggi di Novoselo, Vidima, Zlareka e Ostrets furono uniti nella nuova entità amministrativa di Aprilzi. Oggi è una località turistica dedicata agli sport invernali.
Rinascita Nazionale:
a) nel 1872 Vassil Levski fondò in città un Comitato Rivoluzionario
b) durante l’Insurrezione dell’aprile 1876 gli abitanti di questa zona dei Balcani fondarono la Repubblica Indipendente di Novoselo. Riuscirono poi a resistere eroicamente per un breve periodo alle preponderanti forze ottomane. La repressione che ne seguì fu particolarmente dura: i villaggi della zona furono completamente distrutti, centinaia di bulgari vennero uccisi. L’Indipendenza (1878): venne liberata durante la guerra russo-turca del 1877-78. Nel 1976, per le celebrazione del tentativo insurrezionale di 100 anni prima, i quattro villaggi di Novoselo, Vidima, Zlareka e Ostrets furono uniti nella nuova entità amministrativa di Aprilzi. Oggi è una località turistica dedicata agli sport invernali.
Dintorni
- il Monastero di Batoshevo: verso Sevlievo, a pochi chilometri dal villaggio di Batoshevo, si trova questo monastero le cui origini risalgono al 1200. Interamente distrutto dai turchi cent’anni dopo, venne poi ricostruito nella prima metà dell’ottocento. La chiesa si presenta nel classico stile del periodo della Rinascita bulgara. Attribuite ad artisti di Tryavna sono le icone ed i decori in legno intarsiato (vedi anche sezione monasteri);
- il Parco nazionale dei Balcani Centrali: particolarmente interessante è la zona attorno al fiume Cerni Ossam, un’area inclusa tra quelle protette dall’UNESCO.