Pomorie (abitanti 14.500)
Situata su una penisola lunga circa 5 km, Pomorie è località termale fin dall’antichità. I fanghi estratti dai laghi dalla zona esercitano, infatti, una azione terapeutica in particolare per quanto riguarda le malattie muscolari, i reumatismi e il rachitismo. Altre componenti importanti dell’economia locale sono la produzione di sale (ricavato dalla vicine saline del lago Atanassovo), di vino e di liquori. Nella zona viene prodotto, infatti, il Pomoriiski Dimyat, vino assai noto in Bulgaria. Dal punto di vista storico-architettonico il centro abitato offre pochi spunti d’interesse. La maggior parte delle antiche costruzioni furono, infatti, distrutte nel 1906 da un incendio. Due sono gli edifici storici da vedere: - il Monastero di S. Giorgio: si trova in ul. Knyaz Boris. Venne costruito per ordine del governatore turco Selim Bey convertitosi al cristianesimo in seguito ad una sua guarigione miracolosa. Il complesso monastico ospita al suo interno una chiesa risalente al secolo XVII; - la Chiesa della Trasfigurazione: situata verso la fine della penisola; risalente al secolo XVIII, ospita una bella collezione di icone. Pomorie dispone, inoltre, di un piccolo Museo di storia. Sono esposti diversi reperti risalenti ai traci, ai greci e ai romani. Per gli amanti del mare esiste una lunga spiaggia di sabbia scura e, nelle vicinanze, alcuni stagni di acqua salmastra.
Storia
Le origini: tracio fu il primo insediamento. Nel V secolo a.C. viene fondata una colonia greca soggetta, a turno, alle più potenti Nessebar (Messembria) e Sozopol (Apolonia). Due erano le attività che si svolgevano allora nel villaggio: la pesca ed il commercio del sale prodotto nella zona di Paleocastro. Il periodo della dominazione romana (I sec d.C.) portarono un relativo benessere economico e una costante espansione di produzione e commerci. Questo periodo finì con l’arrivo dei “barbari”: l’intero abitato andò distrutto. Furono i bizantini, successivamente, a ricostruire la cittadina. Seguirono, allora, lunghi anni in cui Pomorie fu sottoposto alternativamente all’amministrazione bulgara e bizantina. Nel 1366 venne conquistata dai cavalieri di Amedeo di Savoia per essere immediatamente ceduta, dietro una forte somma di denaro, all’Impero di Bisanzio. Cadde sotto la dominazione turca nel 1453, insieme a Nessebar. Le numerose rivolte contro i nuovi dominatori non ebbero, per secoli, alcun successo. L’Indipendenza (1878): venne liberata dagli Ottomani durante la guerra russo-turca del 1877-78. Gli anni successivi videro un grande sviluppo della cittadina. Divenne uno dei centri principali della baia di Burgas. Nel 1906 la città subì un gravissimo incendio che provocò danni pesantissimi all’intero abitato. Oggi la principale attività di Pomorie è il turismo. Notissime sono le terme, soprattutto per quanto riguarda le cure dei fanghi, una terapia che ha una tradizione che risale al III secolo a.C.
Dintorni
- una tomba del III secolo a.C.: nella zona di Kuhata Moghila;
- le saline del lago Atanassovo: sulla strada per Burgas.