Kyustendil (abitanti 50.000)
Situata lungo le rive del fiume Bansko, a circa 22 km dalla frontiera con la Macedonia, Kyustedil presenta ancora oggi tracce evidenti dei secoli di dominazione turca. L’atmosfera che si respira in città, non a caso, è vagamente orientale. Ancora oggi il vero patrimonio della cittadina è costituito dalle 40 sorgenti di acqua termale situate ai piedi della collina di Hissarlaka. Queste vengono direttamente utilizzate dai numerosi centri di cura che fanno di Kyustendil un noto centro di cure termali. L’economia locale risente positivamente degli scambi commerciali con le vicine Grecia e Macedonia. Kyustendil è, infatti, una città vivace, ricca di attività. Ogni giorno ospita un grande mercato. In questa zona della città si incontrano i luoghi e gli edifici più rappresentativi: la Galleria d’arte che espone una collezione di circa 200 dipinti del pittore Vladimir Dimitrov - Maistora (1882-1960) oltre ad opere di altri artisti contemporanei; gli antichi bagni romani del III secolo a.C.; la Chifte Banya, i bagni turchi che utilizzano l’acqua termale di cui è ricca la città; la Moschea di Ahmed Bey; il Museo storico che espone diversi reperti preistorici e traci oltre a una bella collezione di gioielli, di oggetti in bronzo e di sezioni di mosaici di epoca romana; la Chiesa della Vergine ricca di diverse collezioni di icone. Meritano una visita anche le due case museo del XIX secolo: casa Emfidjiev e casa Ilyo Voivoda. Il tour della città si può concludere con una breve passeggiata sulla Collina di Hissarlaka: da qui, oltre alla città, si possono vedere, dall’alto, i resti del vecchio insediamento romano.
Storia
Le origini: tracio il primo insediamento (V-VI secolo a.C.). Durante il I secolo d.C., con i Romani, divenne una fortezza ed un importante centro mercantile. In quel periodo vennero anche costruite le terme. Al tempo di Giustiniano vennero edificate nuove, imponenti fortificazioni. Si hanno scarse notizie dell’insediamento fino al 1300 quando l’intera zona divenne feudo di Konstantin Dragasi. Dal suo nome deriva l’attuale Kyustendil, in bulgaro “ la terra di Costantino”. La dominazione turca e un forte processo di assimilazione alterò fortemente la composizione etnica della popolazione. L’Indipendenza (1878): dopo la guerra russo-turca del 1877-78, la maggioranza della popolazione di etnia turca e di religione mussulmana, abbandonò la città. Si verificò un forte flusso migratorio contrario proveniente dalle zone bulgare ancora sotto la dominazione ottomana. La perdita del mercato turco provocò una grave crisi economica. Il declino venne superato solo grazie alla coltivazione del tabacco e all’attività termale.
Dintorni
- il Monastero di Zemen
- la montagna di Ossogovo: da qui partono diverse escursioni verso i rifugi posti in prossimità della vetta (1.550 m). La durata dei tragitti è compresa tra le 2 e le 5 ore
- il villaggio di Shishkovzi: a 10 km da Kyustendil, verso nord. Qui visse e lavorò per anni il pittore Vladimir Dimitrov - Maistora.