Gotze Delcev (abitanti 20.000)
Questa cittadina situata nella valle del fiume Mesta prende il nome da Gotze Delcev, uno dei leader del movimento di liberazione della Macedonia dai Turchi. Assieme a Bansko e Sandanski rappresenta uno dei migliori punti di partenza per le escursioni tra le montagne del Pirin, una catena che ospita molte cime e più di 170 splendidi laghetti. Un avviso per gli automobilisti: sulle carte geografiche viene riportato in colore bianco un collegamento con Melnik. Si tratta di una vecchia strada militare utilizzata in passato per il controllo del confine con la Grecia. Oggi è quasi inutilizzabile. Per andare a Melnik bisogna quindi seguire la strada riportata in colore giallo. E’ un percorso che si sviluppa lungo zone collinari, in mezzo a un paesaggio assolutamente incantevole. Le pendenze non sono mai elevate. Il fondo stradale si presenta, però, molto sconnesso; i tornanti, poi, sono assai numerosi. Tragitto consigliato quindi, ma da affrontare solo nelle ore diurne e con la massima prudenza. Nel centro di Gotze Delcev un edificio, datato 1877, in stile barocco (da notare i ricchi soffitti in legno realizzati da artisti della scuola di Debur), ospita il piccolo Museo di storia. Tra le diverse collezioni espone reperti traci e resti provenienti dalla vicina città di Nicopolis ad Nestum. Nella parte centrale si trova anche l’altro edificio storico della città: la Chiesa della Vergine del 1833.
Storia
Le origini: le prime notizie relative alla presenza di un insediamento nella zona risalgono al X secolo. Successivamente nella cittadina si svilupparono numerose attività legate all’artigianato. Ancora oggi la città ospita chiare testimonianze di queste antiche produzioni (ad esempio: i campanacci usati per il bestiame prodotti secondo quanto prescrive la tradizione, sono una specie di simbolo della città). Rinascita Nazionale: la popolazione collaborò attivamente alla conservazione della tradizione e alla promozione della cultura bulgara, fondando chiese ed organizzando scuole e centri culturali. L’Indipendenza (1878): Gotze Delcev rimase sotto sovranità turca anche dopo la guerra russo-turca del 1877-78. Fu annesso alla Bulgaria solo nel 1912. Negli anni successivi accolse un gran numero di esuli provenienti dall’area dell’Egeo occupata dalla Grecia.
Dintorni
- i resti di Nicopolis ad Nestum (sul fiume Nestum, nome latino dell’ attuale Mesta- in bulgaro-o Nestos- in greco-): i resti della città fatta edificare dall’Imperatore Traiano si possono raggiungere velocemente percorrendo, per pochi chilometri, la strada che parte, in direzione est, da Gotze Delcev. Questa città romana si trovava lungo la rotta che univa Costantinopoli alle coste dell’Adriatico. Oggi si possono ancora vedere le fondamenta del muro di cinta e quelle di alcune costruzioni
- i villaggi di Leshten e Kovacheviza: lungo la strada che da Gotze Delcev porta a Dospat, dopo 10 km si arriva all’incrocio per Garmen. Svoltando in direzione nord si attraversa un villaggio di Rom. Dopo altri 10 km, in prossimità del massiccio del Dubrash (siamo già nei Rodopi), si incontra sulla destra il piccolo villaggio di Leshten. Dopo altri 4 km, (attenzione alle curve e al fondo stradale pericoloso) si arriva prima al villaggio di Gorno Dryanovo e quindi a Kovacheviza. Riuscire ad arrivare fin qui è una piccola avventura. Gli sforzi saranno, però, ampiamente ripagati dalla visita. Camminando tra antiche case di pietra, lungo strade ripide e ciottolose, colorate solo dagli sgargianti vestiti tradizionali delle donne del paese, ci si trova immersi nei ritmi lenti e nelle atmosfere rarefatte note solo alla gente di montagna che vive da secoli nella zona. Non è un caso quindi se questo paesino sperduto tra le montagne dei Rodopi abbia, nel tempo, ospitato alcuni tra i più famosi intellettuali ed artisti bulgari (ad es. Lyudmil Stoyanov). A Kovacheviza sono state restaurate diverse case per adattarle alle necessità di un turismo raffinato
- il villaggio di Dolen: tipico villaggio dei monti Rodopi, fu inserito nel 1978, con Kovacheviza e Leshten, in una zona protetta. Nella località esiste la possibilità di alloggiare in case dell’800 recentemente ristrutturate
- le strade panoramiche: Gotze Delcev -Dobrinishte; Gotze Delcev-Popovi Livadi; Gotze Delcev-Gurmen-Kovacheviza-Beslet.