Riserve e parchi naturali
La lunga tradizione nella gestione e creazione di parchi naturali, riserve ed aree protette, sommata alla grande varietà di ambienti presenti nel territorio, hanno permesso alla Bulgaria di salvaguardare un patrimonio naturalistico tra i più importanti d’Europa. Nel Paese sono presenti, infatti, quasi 100 specie diverse di mammiferi, 400 di uccelli, 40 tipi di rettili, oltre 200 tipi di pesci e più di 3.700 specie di piante. Alcuni tipi di animali sono oramai presenti sul territorio europeo, solo in Bulgaria. Alla fauna stanziale, si aggiungono poi le migliaia di uccelli che migrano attraversando il Paese. Questo avviene invariabilmente seguendo due percorsi: la cosiddetta “via Pontica”, che interessa le località sulla costa del Mar Nero e la “via Aristotelis” che segue invece la valle del fiume Struma, nella parte sud ovest del Paese.
Birdwatching sul Mar Nero
Le lagune costiere e le zone umide che caratterizzano la costa del Mar Nero bulgaro, sono considerate dal punto di vista naturalistico, tra le più interessanti d’Europa. Non a caso questa regione (dalla Dobrudja, a nord, fino alla paludi di Burgas, a sud) è testimone, ogni anno, in un processo migratorio straordinario per il numero e per le specie (più di 300) di uccelli che coinvolge. La Bulgaria, però, non rappresenta solo un punto di passaggio obbligato per le migrazioni. Il Paese ospita, infatti, una fauna stanziale assai ricca e variegata, costituita, oltre che da uccelli, anche da orsi, sciacalli, volpi, cervi e molte altre specie di animali, a volte osservabili solo in questo paese balcanico.
Zona di Burgas
Attorno a Burgas, i laghi Atanassovo, Burgas e Mandra costituiscono la zona umida più grande della Bulgaria ed uno dei luoghi preferiti dagli appassionati di birdwatching in Europa. Sono posti, infatti, esattamente sulla direttrice della “Via Pontica”, una delle grandi strade del cielo scelte dagli uccelli durante le migrazioni. La presenza dei suoi stagni di acqua dolce e salata, fa si che l’intera zona sia promossa da migliaia di uccelli come una tappa obbligata durante i loro tragitti stagionali. In questi periodi si può assistere ad un singolare spettacolo generato dalla posizione dei laghi all’interno del contesto urbano della città: alle paludi, ai canneti ed agli specchi d’acqua pieni di uccelli multicolori, fa da inusuale sfondo il porto pieno di navi commerciali e le ciminiere del grande polo industriale. La presenza umana non sembra, infatti, rappresentare per i migratori un grosso problema: spesso nidificano nelle vicinanze delle grandi strade, eleggendo a nido i contesissimi tralicci che portano l’energia alle grandi industrie chimiche che costituiscono l’economia di Burgas.
Lago Atanassovo
Provenendo da Varna, sulla strada E87, in prossimità della città, si attraversa il primo dei tre laghi di Burgas: quello di Atanassovo. Prima di raggiungerlo, nei pressi di un lungo viadotto, si possono vedere, sulla destra, le saline. Tutt’ora attive, offrono una produzione di circa 40.000 tonnellate di sale all’anno. Assolutamente straordinaria è la diversità biologica presente nei 1.700 ettari di superficie della zona protetta: circa i ¾ delle specie animali e vegetali rintracciabili in Bulgaria sono qui ospitate. Le paludi della zona sono considerate di fondamentale importanza per quanto riguarda le migrazioni e la riproduzione degli uccelli provenienti dall’area mediterranea. A tal fine è stata appositamente realizzata anche un’isola artificiale. Tra gli uccelli più numerosi, in stagione, vale segnalare la presenza delle cicogne bianche e di quelle nere, dei pellicani bianchi e di quelli della Dalmazia. Nella stagione invernale gli specchi d’acqua del lago si popolano di intere colonie di germani reali, di volpoche, di oche collorosso, di cormorani e di altri uccelli acquatici. Il lago, inoltre, è famoso per i fanghi curativi utilizzati in diverse terapie. Ufficio informazioni -Tel. 056/36019- 49255.
Lago Burgas
Il lago Burgas, situato nella parte ovest della città, è senza dubbio quello dei tre che risente maggiormente della presenza di insediamenti industriali nelle vicinanze. Per raggiungerlo provenendo da Varna, occorre imboccare la circonvallazione della città in direzione Sozopol. Superato un passaggio a livello, occorre girare a destra in prossimità di un semaforo. Si procede poi, seguendo la segnaletica (in cirillico!). Dopo poco si comincia a costeggiare il lago, sulla destra. Si può fare birdwatching direttamente dalla strada. Con un po’ di fortuna si può assistere ad uno spettacolo curioso: i fili delle linee elettriche che attraversano il lago, sono per chilometri interamente coperti di migliaia di uccelli, apparentemente immobili e compunti. Particolarmente numerose è la colonia dei grandi pellicani bianchi. In particolare i tipi di uccelli usi a svernare nel lago sono i cormorani, le oche, i cigni, le anatre, i moriglioni.
Laghi di Mandra e Poda
Nelle paludi del lago Mandra, immediatamente fuori dalla città, lungo la strada che porta a Sozopol, si trova la zona naturale di Poda, dichiarata, nel 1989, area protetta. In una superficie che non supera i 100 ettari si possono osservare nel corso dell’anno numerose specie di mammiferi e più di duecento tipi diversi di uccelli. Tra questi, a titolo di esempio, vale citare il pellicano riccio, il marangone minore, l’airone bianco maggiore, l’aquila di mare, il gabbiano corallino, le oche lombardelle, gli smergi minori, il cigno selvatico, il falco di palude, il pendolino, ecc. Presso il centro informazioni (si incontra sulla sinistra lungo la strada per Sozopol: attraversato un viadotto, è l’unica costruzione che si può scorgere in mezzo alla palude) è stata realizzata una piccola sala-video ed una torre di osservazione. Il personale del centro parla in inglese. Sul posto, vengono forniti binocoli. Avendo tempo a disposizione, si può effettuare una facile escursione a piedi nei canneti, per osservare più da vicino la fauna della palude. Tra gli uccelli che vengono qui a svernare, le colonie più numerose sono quelle del pellicano della Dalmazia, di alcuni tipi di cormorani, del cigno e dell’airone bianco. Poda è inoltre il luogo di riproduzione per la gazza, per la sgarza ciuffetto e per l’ibis. Proseguendo verso est, a pochi chilometri da Poda, si trova, la piccola Riserva naturale di Chengene Skele. Informazioni: Centro PODA - Tel. 056/35956, Burgas – e-mail: bspbpoda@ mobikom.com- www.pomonet.bg
Capo Kalyakra
Capo Kalyacra, oltre ad essere un sito di interesse storico, è anche una importante zona naturalistica. La conformazione della costa e le ripide scogliere, alte oltre 100 m sul mare, creano l’ambiente ideale per diverse specie di uccelli. Con un po’ di fortuna, semplicemente fermandosi lungo la strada che porta al Capo, si possono vedere gabbiani, starne, berte minori e diversi tipi di rapaci. E’ questa la zona in cui, in primavera, viene a nidificare la monachella dorsonero. Durante la stagione fredda si trovano, invece, la peppola, l’allodola ed il lucrino. Alcuni pescatori affermano di aver avvistato lungo la costa alcuni rari esemplari di foca monaca.
Kamcia
Lungo l’estuario del fiume Kamcia, nelle vicinanze di una bella spiaggia, si estende una zona di circa 3.000 ettari interamente coperta di boschi e di paludi. In questa area (una longosa), in alcuni periodi dell’anno, alle specie stanziali si aggiungono migliaia di cicogne bianche e di cigni. Per alcune specie rappresenta una delle più importanti zone di riproduzione presenti nel territorio bulgaro.
Laghi di Shabla
A circa 5 km a nord del villaggio di Shabla si trovano i tre laghi che da questo prendono il nome. Due di questi sono collegati tra loro da un canale artificiale e separati dal mare da una sottile striscia di sabbia. In questa zona è possibile vedere diverse specie di uccelli che vengono a svernare, oppure a riprodursi in primavera. Tra questi, occorre citare i cormorani, i cigni e le oche nella stagione fredda; l’averla minore in primavera.
Foreste di Goritza
Lungo le pendici dei monti Balcani, in prossimità del villaggio di Goritza, (si accede direttamente dalla strada E87) si estendono alcune foreste di querce frequentate da diversi tipi di uccelli, tra questi: il picchio rosso, il picchio cenerino, il picchio rosso mezzano ed il rampichino. Capo Emine È un promontorio roccioso alto circa 300 m che si estende su una superficie di circa 100 ettari. Rappresenta l’estremo lembo delle montagne della Stara Planina verso il Mar Nero. Le foreste di querce e le ripide scogliere costituiscono l’habitat ideale per diverse specie di uccelli ed uno tra i punti più importanti nel percorso migratorio delle cicogne: ne passano oltre 100.000 ogni anno.
Lago di Pomorie
Immediatamente fuori dalla città di Pomorie, lungo la strada E87, si trova un lago salato che si estende su una superficie di 850 ettari. Un canale, nella parte a sud, consente il collegamento diretto con il mare. Una parte del lago è occupata da una salina. E’ sufficiente fermarsi lungo la strada statale per godere del colpo d’occhio offerto dagli stagni di acqua salata e dai canali di acqua dolce circondati da una ricca vegetazione palustre. L’ intera zona del lago rappresenta un luogo di particolare importanza nella migrazione dei pellicani e nella riproduzione dell’avosetta.
Ropotamo
Proseguendo per la E87 direzione sud, 50 km dopo Burgas, si incontra la zona dove il fiume Ropotamo sfocia nel Mar Nero. Il paesaggio si presenta variegato: in un tratto di costa nel complesso limitato, si trovano, infatti, bianche spiagge con dune di sabbia, formazioni rocciose a picco sul mare e colorati acquitrini ricoperti di ninfee. A tutto questo, fanno da sfondo fitte foreste di frassini, olmi e querce. La località rappresenta un luogo molto importante nel processo migratorio e riproduttivo di alcune specie di uccelli. Ogni anno da qui passano oltre 10.000 cicogne bianche e numerosi pellicani della Dalmazia. E’ una zona di riproduzione per il cormorano e la ficedula semitorquata.
Lago di Durankulak
Nella regione della Dobrudja, separato dal mare solo da una striscia di sabbia, si trova questo lago di acqua dolce. E’ circondato da una ricca vegetazione e da boschi di salice e frassino. Attorno al lago è stata creata una zona protetta grande circa 2.000 ettari che, con i suoi specchi d’acqua, rappresenta uno dei punti più importanti del Paese per la migrazione e la riproduzione delle oche, dei cormorani e dei cigni. In particolare nella stagione fredda, la località è un punto di ritrovo per gli appassionati di birdwatching che qui vengono ad ammirare le grandi colonie di oche collorosso e di lombardelle.
Zona di Burgas
Attorno a Burgas, i laghi Atanassovo, Burgas e Mandra costituiscono la zona umida più grande della Bulgaria ed uno dei luoghi preferiti dagli appassionati di birdwatching in Europa. Sono posti, infatti, esattamente sulla direttrice della “Via Pontica”, una delle grandi strade del cielo scelte dagli uccelli durante le migrazioni. La presenza dei suoi stagni di acqua dolce e salata, fa si che l’intera zona sia promossa da migliaia di uccelli come una tappa obbligata durante i loro tragitti stagionali. In questi periodi si può assistere ad un singolare spettacolo generato dalla posizione dei laghi all’interno del contesto urbano della città: alle paludi, ai canneti ed agli specchi d’acqua pieni di uccelli multicolori, fa da inusuale sfondo il porto pieno di navi commerciali e le ciminiere del grande polo industriale. La presenza umana non sembra, infatti, rappresentare per i migratori un grosso problema: spesso nidificano nelle vicinanze delle grandi strade, eleggendo a nido i contesissimi tralicci che portano l’energia alle grandi industrie chimiche che costituiscono l’economia di Burgas.
Lago Atanassovo
Provenendo da Varna, sulla strada E87, in prossimità della città, si attraversa il primo dei tre laghi di Burgas: quello di Atanassovo. Prima di raggiungerlo, nei pressi di un lungo viadotto, si possono vedere, sulla destra, le saline. Tutt’ora attive, offrono una produzione di circa 40.000 tonnellate di sale all’anno. Assolutamente straordinaria è la diversità biologica presente nei 1.700 ettari di superficie della zona protetta: circa i ¾ delle specie animali e vegetali rintracciabili in Bulgaria sono qui ospitate. Le paludi della zona sono considerate di fondamentale importanza per quanto riguarda le migrazioni e la riproduzione degli uccelli provenienti dall’area mediterranea. A tal fine è stata appositamente realizzata anche un’isola artificiale. Tra gli uccelli più numerosi, in stagione, vale segnalare la presenza delle cicogne bianche e di quelle nere, dei pellicani bianchi e di quelli della Dalmazia. Nella stagione invernale gli specchi d’acqua del lago si popolano di intere colonie di germani reali, di volpoche, di oche collorosso, di cormorani e di altri uccelli acquatici. Il lago, inoltre, è famoso per i fanghi curativi utilizzati in diverse terapie. Ufficio informazioni -Tel. 056/36019- 49255.
Lago Burgas
Il lago Burgas, situato nella parte ovest della città, è senza dubbio quello dei tre che risente maggiormente della presenza di insediamenti industriali nelle vicinanze. Per raggiungerlo provenendo da Varna, occorre imboccare la circonvallazione della città in direzione Sozopol. Superato un passaggio a livello, occorre girare a destra in prossimità di un semaforo. Si procede poi, seguendo la segnaletica (in cirillico!). Dopo poco si comincia a costeggiare il lago, sulla destra. Si può fare birdwatching direttamente dalla strada. Con un po’ di fortuna si può assistere ad uno spettacolo curioso: i fili delle linee elettriche che attraversano il lago, sono per chilometri interamente coperti di migliaia di uccelli, apparentemente immobili e compunti. Particolarmente numerose è la colonia dei grandi pellicani bianchi. In particolare i tipi di uccelli usi a svernare nel lago sono i cormorani, le oche, i cigni, le anatre, i moriglioni.
Laghi di Mandra e Poda
Nelle paludi del lago Mandra, immediatamente fuori dalla città, lungo la strada che porta a Sozopol, si trova la zona naturale di Poda, dichiarata, nel 1989, area protetta. In una superficie che non supera i 100 ettari si possono osservare nel corso dell’anno numerose specie di mammiferi e più di duecento tipi diversi di uccelli. Tra questi, a titolo di esempio, vale citare il pellicano riccio, il marangone minore, l’airone bianco maggiore, l’aquila di mare, il gabbiano corallino, le oche lombardelle, gli smergi minori, il cigno selvatico, il falco di palude, il pendolino, ecc. Presso il centro informazioni (si incontra sulla sinistra lungo la strada per Sozopol: attraversato un viadotto, è l’unica costruzione che si può scorgere in mezzo alla palude) è stata realizzata una piccola sala-video ed una torre di osservazione. Il personale del centro parla in inglese. Sul posto, vengono forniti binocoli. Avendo tempo a disposizione, si può effettuare una facile escursione a piedi nei canneti, per osservare più da vicino la fauna della palude. Tra gli uccelli che vengono qui a svernare, le colonie più numerose sono quelle del pellicano della Dalmazia, di alcuni tipi di cormorani, del cigno e dell’airone bianco. Poda è inoltre il luogo di riproduzione per la gazza, per la sgarza ciuffetto e per l’ibis. Proseguendo verso est, a pochi chilometri da Poda, si trova, la piccola Riserva naturale di Chengene Skele. Informazioni: Centro PODA - Tel. 056/35956, Burgas – e-mail: bspbpoda@ mobikom.com- www.pomonet.bg
Capo Kalyakra
Capo Kalyacra, oltre ad essere un sito di interesse storico, è anche una importante zona naturalistica. La conformazione della costa e le ripide scogliere, alte oltre 100 m sul mare, creano l’ambiente ideale per diverse specie di uccelli. Con un po’ di fortuna, semplicemente fermandosi lungo la strada che porta al Capo, si possono vedere gabbiani, starne, berte minori e diversi tipi di rapaci. E’ questa la zona in cui, in primavera, viene a nidificare la monachella dorsonero. Durante la stagione fredda si trovano, invece, la peppola, l’allodola ed il lucrino. Alcuni pescatori affermano di aver avvistato lungo la costa alcuni rari esemplari di foca monaca.
Kamcia
Lungo l’estuario del fiume Kamcia, nelle vicinanze di una bella spiaggia, si estende una zona di circa 3.000 ettari interamente coperta di boschi e di paludi. In questa area (una longosa), in alcuni periodi dell’anno, alle specie stanziali si aggiungono migliaia di cicogne bianche e di cigni. Per alcune specie rappresenta una delle più importanti zone di riproduzione presenti nel territorio bulgaro.
Laghi di Shabla
A circa 5 km a nord del villaggio di Shabla si trovano i tre laghi che da questo prendono il nome. Due di questi sono collegati tra loro da un canale artificiale e separati dal mare da una sottile striscia di sabbia. In questa zona è possibile vedere diverse specie di uccelli che vengono a svernare, oppure a riprodursi in primavera. Tra questi, occorre citare i cormorani, i cigni e le oche nella stagione fredda; l’averla minore in primavera.
Foreste di Goritza
Lungo le pendici dei monti Balcani, in prossimità del villaggio di Goritza, (si accede direttamente dalla strada E87) si estendono alcune foreste di querce frequentate da diversi tipi di uccelli, tra questi: il picchio rosso, il picchio cenerino, il picchio rosso mezzano ed il rampichino. Capo Emine È un promontorio roccioso alto circa 300 m che si estende su una superficie di circa 100 ettari. Rappresenta l’estremo lembo delle montagne della Stara Planina verso il Mar Nero. Le foreste di querce e le ripide scogliere costituiscono l’habitat ideale per diverse specie di uccelli ed uno tra i punti più importanti nel percorso migratorio delle cicogne: ne passano oltre 100.000 ogni anno.
Lago di Pomorie
Immediatamente fuori dalla città di Pomorie, lungo la strada E87, si trova un lago salato che si estende su una superficie di 850 ettari. Un canale, nella parte a sud, consente il collegamento diretto con il mare. Una parte del lago è occupata da una salina. E’ sufficiente fermarsi lungo la strada statale per godere del colpo d’occhio offerto dagli stagni di acqua salata e dai canali di acqua dolce circondati da una ricca vegetazione palustre. L’ intera zona del lago rappresenta un luogo di particolare importanza nella migrazione dei pellicani e nella riproduzione dell’avosetta.
Ropotamo
Proseguendo per la E87 direzione sud, 50 km dopo Burgas, si incontra la zona dove il fiume Ropotamo sfocia nel Mar Nero. Il paesaggio si presenta variegato: in un tratto di costa nel complesso limitato, si trovano, infatti, bianche spiagge con dune di sabbia, formazioni rocciose a picco sul mare e colorati acquitrini ricoperti di ninfee. A tutto questo, fanno da sfondo fitte foreste di frassini, olmi e querce. La località rappresenta un luogo molto importante nel processo migratorio e riproduttivo di alcune specie di uccelli. Ogni anno da qui passano oltre 10.000 cicogne bianche e numerosi pellicani della Dalmazia. E’ una zona di riproduzione per il cormorano e la ficedula semitorquata.
Lago di Durankulak
Nella regione della Dobrudja, separato dal mare solo da una striscia di sabbia, si trova questo lago di acqua dolce. E’ circondato da una ricca vegetazione e da boschi di salice e frassino. Attorno al lago è stata creata una zona protetta grande circa 2.000 ettari che, con i suoi specchi d’acqua, rappresenta uno dei punti più importanti del Paese per la migrazione e la riproduzione delle oche, dei cormorani e dei cigni. In particolare nella stagione fredda, la località è un punto di ritrovo per gli appassionati di birdwatching che qui vengono ad ammirare le grandi colonie di oche collorosso e di lombardelle.