Kotel (abitanti 7.500)
Kotel è un piccolo paese di collina che, come altri della zona, ha assunto un ruolo importante negli anni della lotta di liberazione dai turchi. Nonostante la cittadina abbia subito molti danni a causa di un grave incendio scoppiato nel 1894, il centro urbano è ancor’oggi arricchito da molti edifici risalenti a quel periodo. Per questo motivo Kotel è stata dichiarata riserva storica-architettonica dallo Stato bulgaro. La visita alla cittadina, può iniziare con il Pantheon di Gheorghi Sava Rakovski: si tratta di un grosso cubo di cemento rifinito in ferro e legno, dedicato alla memoria dei patrioti sacrificatisi per la libertà della Bulgaria. Al suo interno si trova la tomba di Rakovski. Morto nel 1867 è considerato uno degli artefici della Rivoluzione nazionale del XIX secolo. Dalla piazza del Pantheon, seguendo ul. Izvorska, si incontra subito la Chiesa della S. Trinità e il quartiere vecchio Galata. Qui si può visitare, in un contesto dominato da stradine polverose e antiche dimore costruite in pietra e legno, una sorta di Museo dedicato all’artigianato locale. Ospita in particolare una interessante collezione di tappeti. Da sempre considerati il prodotto tipico di Kotel, i tappeti (kilim) rappresentano ancora oggi una delle principali fonti di reddito per la popolazione locale. Proseguendo ,si incontra, al numero 4 di ul. Altunlu Stoyan, una bella casa del diciannovesimo secolo (Kyopeev) che ospita il Museo etnografico cittadino. Altra possibile meta offerta al visitatore è il Parco Izvorite nel nord della città: oasi di pace e tranquillità, ospita diverse sorgenti di acqua termale.
Storia
Le origini: di origine turca sono le prime notizie relative alla presenza di un villaggio nella zona (XV sec.). L’Indipendenza (1878): la città venne liberata durante la guerra russo-turca. Gli scontri provocarono ingenti danni all’abitato che aveva ospitato il quartiere generale delle truppe russe. Nel 1894 un gravissimo incendio devastò nuovamente il centro urbano di Kotel. La cittadina si è affermata di recente come popolare centro turistico anche grazie alla fama legata alla produzione dei locali laboratori artigiani.
Dintorni
- A pochi chilometri da Kotel è possibile visitare interessanti siti storici e naturalistici: il villaggio di Jeravna: situato a 15 km a sud di Kotel (prendendo la strada per Sliven, occorre fare una deviazione dopo 6 chilometri), questo piccolo villaggio rappresenta un vero e proprio museo d’architettura all’aperto. In centro si respira un’aria antica. Le strette vie ciottolose, le case d’epoca dagli alti muri in pietra, i vecchi negozi e le taverne del centro raccontano plasticamente al visitatore come doveva essere l’atmosfera della Bulgaria 100 anni fa. Tre edifici costruiti secondo le tradizioni delle zone di montagna meritano una visita: casa Sava Filaretov, costruita nel 1700 per conto di un insegnante della zona, offre un valido esempio della perizia degli artigiani locali nell’arte dell’intarsio del legno; casa Russi Ciorbadji, costruita secondo i dettami architettonici della Bulgaria del secolo XIX secolo (all’interno ospita alcuni tappeti antichi); casa Yovkov, in cui visse il grande scrittore bulgaro Yordan Yovkov (1880-1937);
- il villaggio di Medven: classico insediamento della collina bulgara, situato a 15 km sud est di Kotel. Il centro è composto da numerose costruzioni risalenti al XIX sec. Nella parte vecchia, da segnalare è la casa-museo costruita nel 1855 dal padre del famoso rivoluzionario e scrittore Zahari Stoyanov;
- il villaggio di Katunishte: situato vicino alla cittadina di Gradez, (strada statale n. 48), Katunishte rappresenta un altro villaggio ricco di testimonianze architettoniche del secolo XIX;
- le cascate di Medven: create dal fiume nelle vicinanze dell’omonimo villaggio; le grotte della regione di Kotel;
- le strade panoramiche: Kotel-Ticia, il passo di Varbiza.