Lukovit (abitanti 10.000)
Lukovit è una modesta cittadina posta sulla rive del fiume Zlatna Panega. Alle spalle ha una storia antica: al turista, però, non offre da visitare altro che il piccolo Museo di storia. Questo ospita una preziosa testimonianza del periodo dei traci. Si tratta di un tesoro risalente al IV secolo a.C., costituito da numerose piccole anfore e da monili in argento raffiguranti cervi, leoni e cavalieri.
Storia
Le origini: tracio fu il primo insediamento. Molte le testimonianze di questa presenza. Particolarmente significativi al riguardo sono i tumuli funerari ritrovati nel centro storico della città ed il tesoro, fatto di antiche monete, scoperto sulle colline che contornano la località. Notevoli sono anche le testimonianze della successiva presenza romana, bizantina e proto-bulgara. Si hanno, poi, notizie di Lukovit solo dalla fine secolo XVII: le truppe turche, in ritirata dopo le sconfitte subite a Vienna e Belgrado, depredarono allora il villaggio, costringendo, inoltre, gli abitanti alla conversione forzata all’Islam.
Rinascita Nazionale:
a) il vicino Monastero di Karlukovski rappresentò allora il nucleo della resistenza culturale anti-ottomana. Vennero qui conservate le testimonianze della tradizione bulgara
b) nel secolo XVIII, la cittadina divenne il più grande centro della regione pre-balcanica, nota in particolare, per i mulini costruiti sul fiume Panega. Si venne a creare una nuova classe di artigiani e di mercanti sensibili ai messaggi del nazionalismo bulgaro
c) la popolazione, nonostante una struttura etnica mista, partecipò attivamente al movimento di riscoperta culturale bulgara e, successivamente, al processo rivoluzionario che sfociò nell’Insurrezione del 1876. L’Indipendenza (1878): venne liberata durante i primi mesi della guerra russo-turca. Negli anni successivi la perdita del tradizionale mercato di sbocco turco causò l’inizio di un periodo di grave declino per l’intera zona. Tale processo fu frenato solo dall’arrivo della ferrovia.
Rinascita Nazionale:
a) il vicino Monastero di Karlukovski rappresentò allora il nucleo della resistenza culturale anti-ottomana. Vennero qui conservate le testimonianze della tradizione bulgara
b) nel secolo XVIII, la cittadina divenne il più grande centro della regione pre-balcanica, nota in particolare, per i mulini costruiti sul fiume Panega. Si venne a creare una nuova classe di artigiani e di mercanti sensibili ai messaggi del nazionalismo bulgaro
c) la popolazione, nonostante una struttura etnica mista, partecipò attivamente al movimento di riscoperta culturale bulgara e, successivamente, al processo rivoluzionario che sfociò nell’Insurrezione del 1876. L’Indipendenza (1878): venne liberata durante i primi mesi della guerra russo-turca. Negli anni successivi la perdita del tradizionale mercato di sbocco turco causò l’inizio di un periodo di grave declino per l’intera zona. Tale processo fu frenato solo dall’arrivo della ferrovia.
Dintorni
- la zona carsica: caratterizza l’intera area che circonda la cittadina; le grotte vicine a Karlukovo.