Kalofer (abitanti 4.000)
Kalofer è un modesto villaggio rurale situato all’interno della sottile striscia di colline compresa tra le montagne della Stara Planina, a nord, e dalla Sredna Gora, a sud. Dista circa 16 km da Karlovo. Qui nacque il grande rivoluzionario e poeta bulgaro Hristo Botev. La strada statale corre sul fianco della collina per scendere poi al paese: fin da lontano si può vedere l’imponente monumento in granito dedicato alla memoria dell’illustre concittadino. Tutt’attorno alla città i modesti rilievi risultano interamente ricoperti di foreste. L’unico luogo di interesse turistico della cittadina è rappresentato dalla casa-museo di Hristo Botev. Situata nella cerchia esterna del centro abitato, la costruzione attuale è una copia, realizzata negli anni 40, dell’edificio originale. Quest’ultimo era andato distrutto alla fine del secolo XIX.
Storia
Le origini: il villaggio fu fondato in una zona coperta allora da foreste (XVI sec.), da rivoltosi in fuga dalle milizie dell’Impero Ottomano. Secondo la leggenda, 40 uomini capitanati dalla figura leggendaria di Kalifer Voivoda (voivoda significa “capo di un gruppo di insorti”) formarono una banda che riuscì per anni a sottrarsi alla cattura, assalendo con successo le guarnigioni imperiali presenti nella zona. Vista l’inutilità della caccia alla banda, il Sultano concesse formalmente al Voivoda e ai suoi uomini di stabilirsi nella foresta, con lo status speciale di Derventdzhii, speciali guardie delle strade e dei passi di montagna. Rinascita Nazionale: la prima metà dell’800 rappresentò per Karlovo il periodo di massimo sviluppo. Nonostante fosse soggetta periodicamente alle razzie dei Kardjalii, le feroci milizie irregolari di origine turca, i commerci e l’artigianato fiorirono e si infittirono i rapporti con molte città europee e dell’ oriente ottomano. Si affermò, quindi, una nuova classe di artigiani e di mercanti sensibili ai messaggi del nazionalismo bulgaro. La città accolse molti dei protagonisti della Rinascita Nazionale e del movimento di liberazione. Molti abitanti parteciparono attivamente alla guerra del 1877. L’Indipendenza (1878): durante la guerra la cittadina fu rasa al suolo da milizie di volontari turchi. Della Karlovo precedente oggi non rimane traccia. La città fu liberata successivamente dall’Esercito russo.
Dintorni
- le escursioni sul Monte Botev: il Botev, con i suoi 2.376 m rappresenta la cima più alta della catena dei monti Balcani. Partendo dalla località turistica di Panizite, posta a 10 km da Kalofer, si può raggiungere la vetta in 5 ore circa. Non lontano si trovano anche il canyon di Djendem e la cascata più alta della Bulgaria. Anch’essa è raggiungibile a piedi in circa 5 ore
- il Monastero di Kalofer: avendo tempo a disposizione, si può fare una visita al vecchio monastero, distante solo 8 chilometri dalla città. Della costruzione originale del XVII secolo resta ben poco. Quello che oggi si può vedere è pertanto il frutto della ricostruzione effettuata nel secolo XIX. Anche da qui è possibile raggiungere la vetta del monte Botev. Il percorso è però assai più lungo: circa 8 ore.