Karlovo (abitanti 26.000)
Situata all’interno della Valle delle rose, lungo le rive del fiume Stara Reka, questa località è normalmente associata al più famoso tra i patrioti bulgari, Vassil Levski, che qui è nato. Nel centro ancora oggi è tenuto vivo il ricordo di questo eroe nazionale. Karlovo è una cittadina giovane e dinamica. Passeggiando per le sue strade si intuisce subito il buon tenore di vita della popolazione. La presenza in zona di una base militare e di alcune industrie tessili di recente costituzione contribuiscono a tale benessere. I punti di richiamo per il turista interessato risalgono tutti al periodo della Rinascita Nazionale bulgara. La visita può cominciare al Museo storico che è ospitato in un edificio d’epoca sito nelle vicinanze del monumento dedicato a Vassil Levski. E’ questo il modo migliore per comprendere il ruolo che Karlovo ed il suo illustre cittadino hanno avuto nella lotta di liberazione dai turchi. Subito dopo, si può visitare la ricostruzione della casa del grande patriota al 57 di ul. General Kartsov. L’edificio originale andò, infatti distrutto durante la guerra del 1877-78: semplice ed austero, di forma quadrata, presenta, nella parte anteriore, la classica veranda in legno delle case bulgare. Nel retro è stata realizzata una galleria che espone immagini e materiale dedicato al famoso rivoluzionario. La visita della parte vecchia della città continua con la Chiesa di S. Nicola. In centro si possono vedere altri, interessanti, edifici risalenti al secolo XIX. Tra questi, il più significativo è sicuramente rappresentato dalla casa Hristo Pop Vasilev: l’elegante edificio richiama il classico stile arrotondato delle case di Plovdiv, il cosiddetto barocco bulgaro. La parte vecchia di Karlovo è dominata dal campanile di color blu brillante della Chiesa della Vergine, un edificio risalente alla metà dell’800. Diversi affreschi interni risultano, cosa frequente nelle chiese bulgare, anneriti dal fumo delle candele. La chiesa merita comunque di essere visitata per il bel pulpito di legno e per la ricca iconostasi. Il tour della città si può concludere con la visita alla diroccata Moschea di Kurshum, un complesso religioso risalente alla metà del XV secolo.
Storia
Le origini: incerta è l’origine dei primi insediamenti. La città attuale venne fondata dai Turchi. Divenne il centro amministrativo della regione e un luogo di residenza per la nobiltà feudale ottomana. Rinascita Nazionale: all’inizio del XIX secolo si verificò un vero e proprio boom economico e culturale della città. La produzione artigianale nel campo della tessitura, della lavorazione del cuoio e del ferro veniva, in quegli anni, esportata in Europa centrale e in tutta l’area balcanica. Si affermò quindi una nuova classe di artigiani e di mercanti sensibili ai messaggi del nazionalismo bulgaro. A Karlovo nacque l’apostolo dell’Indipendenza Nazionale: Vassil Ivanov Kunchev-Levski. L’Indipendenza (1878): durante la guerra un gruppo di volontari dell’esercito turco incendiò la cittadina. Molti abitanti morirono, gli altri fuggirono sulle montagne. (Ciò generò il costante declino della cittadina nei decenni successivi). Fu liberata durante la guerra dall’Esercito russo.
Dintorni
- Banya: è una nota località termale situata lungo la strada che conduce a Plovdiv. Ospita numerosi alberghi e centri termali.