Blagoevgrad (abitanti 71.000)
Situata lungo la valle del fiume Struma e ai piedi dei monti di Rila, Blagoevgrad è la capitale amministrativa della zona del Pirin e la città più grande della Macedonia bulgara. Famosa per le sue università (tra le quali spicca quella americana ospitata dal 1991 nell’ex sede del partito comunista) si presenta oggi come una città vivace, moderna, ricca di negozi e di locali dotati di ampi spazi all’aperto. Lungo le sue strade è facile incontrare ad ogni ora del giorno gruppi di studenti, persone indaffarate o intente a far shopping. La attuale forma urbanistica, con le sovrabbondanti finiture in marmo bianco, deriva dal recupero ordinato da Todor Jivkov (dittatore comunista che ha guidato la Bulgaria per 35 anni, dal 1954 al 1989) in occasione di un summit internazionale tenutosi in città nel 1988. Il fiume Bistriza divide la zona urbana in due parti tra loro molto differenti. La prima, quella più moderna, comprende l’ampia zona pedonale che circonda pl. Gheorghi Izmirliev Makedonceto, l’Università e lo stadio; è qui che si svolge la maggior parte della vita sociale cittadina. La seconda, il Quartiere Varosha, comprende invece diversi edifici, di recente ristrutturati, risalenti al periodo della Rinascita Nazionale. Ingloba, inoltre, il Parco cittadino ed il Giardino botanico. In questa zona della città si trovano anche il Museo di storia e la Chiesa dell’Annunciazione della Vergine, un edificio costruito nella prima metà del secolo XIX. Nel museo di storia sono esposte alcune icone provenienti dalle chiese di Melnik oltre a reperti dell’epoca tracia, greca e romana. La città è caratterizzata dalla presenza di 30 sorgenti di acqua termale.
Storia
Le origini: tracio il primo insediamento (come riporta una iscrizione del 238 d.C.). Nasce come villaggio che gravita attorno ad una antica fortezza militare posta a guardia di una posizione strategicamente importante della regione. Durante gli anni della dominazione ottomana (in particolare nel XVIII sec.) si trasformò in un grosso centro dedicato alla manifattura e al commercio. L’Indipendenza (1878): dopo il Trattato di Berlino del 1878 la cittadina rimase entro i confini dell’Impero Ottomano. Scoppiarono successivamente numerose e cruente rivolte contro i turchi. La città fu liberata il 5 ottobre 1912 durante la prima guerra balcanica.
Dintorni
- il Monastero di Rila
- Stob e le “piramidi”: posto a 15 km dalla città lungo la strada per Rila, il villaggio ospita nelle immediate vicinanze del centro urbano, le famose “piramidi di Stob”. Questi grandi blocchi di pietra e terra rossa modellati a forma di piramide, non sono altro che il risultato dell’erosione naturale delle rocce friabili che dominano la zona
- la foresta di Parangaliza: situata a circa 5 km da Bodrost, è famosa per le piante di conifere. Sono considerate le più alte di tutta la Bulgaria
- la fortezza di Tzarovo: questa fortezza arroccata su un dirupo in apparenza inespugnabile, è considerata una delle più grandi del Paese: copriva infatti una superficie di oltre 20.000 mq. Fu costruita durante il III secolo d.C. per contrastare le scorribande delle tribù gote. Oggi dell’antico complesso non restano che poche sezioni del muro perimetrale
- le escursioni nei monti di Rila: Blagoevgrad costituisce il punto di partenza ideale per le escursioni ai rifugi Macedonia e Chakalitsa
- le strade panoramiche: Monastero di Rila-Kirilova Polyana; Blagoevgrad-Kresna.