Lom (abitanti 28.000)
Il porto fluviale della città di Lom è considerato il secondo per importanza della Bulgaria, dopo quello di Russe. In città vive una forte comunità Rom, un fatto non usuale in certe zone del Paese. Giova ricordare come, In Bulgaria, una fetta consistente della popolazione, circa un ottavo, appartenga a questo gruppo etnico. Dal punto di vista culturale Lom ha poco da offrire al turista. Ci sono solo solo il piccolo Museo di storia, ospitato in una casa d’epoca, e la Chiesa Borunska. Il settore agricolo, in particolare la produzione di frutta, rappresenta ancora oggi la principale attività economica della zona.
Storia
Le origini: tracio è il primo insediamento di cui si ha notizia. I romani la chiamarono poi Almus. Da questa antica denominazione deriva l’attuale nome della città e del fiume che la attraversa: Lom. Si hanno notizie dell’esistenza di un villaggio nella zona solo nel 1695. Venne fondato, secondo la leggenda, da militari ottomani reduci dalla sconfitta subita nel 1683, sotto le mura di Vienna. Il villaggio venne poi distrutto dai Kardjalii, le feroci milizie irregolari turche. Lo sviluppo dell’attività cantieristica sul Danubio fece crescere l’importanza di Lom. In pochi anni divenne un importante porto da cui partivano i beni destinati a Vienna. Rinascita Nazionale: la città aderì attivamente al movimento di riscoperta dei valori nazionali. Furono create diverse scuole e centri di lettura. Un gran numero di cittadini partecipò direttamente alle rivolte anti-ottomane del XIX secolo. L’Indipendenza (1878): la località venne liberata dagli Ottomani nel corso della guerra del 1877-78.
Dintorni
- le escursioni sul fiume Danubio: lungo le sponde del grande fiume ci sono moltissime località dove si può pescare, praticare gli sport all’aria aperto trascorrere tranquillamente qualche ora in assoluto relax. D’estate in particolare un gran numero di locali accoglie i clienti, seduti ad uno dei tanti, coloratissimi tavolini possono gustare le specialità culinarie della zona.