Monastero di Etropole
L’origini del monastero risalgono agli anni del Secondo Impero Bulgaro. Secondo la leggenda Ivan Rilski, San Giovanni di Rila, si stabili in una grotta nella vicina area di Varrovites in cerca di pace e solitudine. Dopo poco però, la vicinanza della cittadina di Etropole lo convinse ad abbandonare la zona per recarsi tra le montagne di Rila, alla ricerca di un ambiente più adatto alla meditazione e all’eremitaggio. Nonostante ciò la gente di Etropole si affrettò a dichiarare sacro il luogo in cui visse il Santo della Bulgaria. Successivamente cominciarono a porre la fondazioni del monastero che si può vedere ancor’oggi. Con la dominazione ottomana venne abbandonato, per essere poi restaurato e ripopolato dai monaci alla fine del XVI secolo. Divenne rapidamente uno dei centri culturali più importanti del Paese. La sua prosperità derivava in larga misura dalla particolare autonomia goduta da Etropole rispetto al potere imperiale ottomano. Ciò dipendeva dall’importanza strategica delle miniere presenti nella zona. Il complesso monastico che si può visitare oggi, è il frutto delle ristrutturazioni fatte nel XIX secolo. La Chiesa della Trinità venne poi radicalmente modificata nel 1858. Il monastero è considerato uno dei migliori esempi architettonici del periodo della Rinascita Nazionale. Oggi custodisce solo una piccola parte delle testimonianze artistiche che ha ospitato nella storia.