Stara Zagora (abitanti 143.000)
Posta sulle pendici meridionali della Sredna Gora, a metà strada tra Plovdiv e Sliven, Stata Zagora è la sesta città bulgara per quanto riguarda il numero di abitanti. E’, inoltre, un importante centro economico e culturale. L’abitato, interamente ricostruito dopo le devastazioni della guerra russo-turca, presenta una struttura urbanistica unica in Bulgaria: si tratta di una fitta rete di strade e viali tra loro perpendicolari. Nella parte nord si estendono due grandi, ordinati, parchi pubblici. Nonostante la città sia recente, si possono ancora visitare diverse testimonianze di un passato ricco di storia. Il principale motivo d’interesse per il turista è rappresentato dal villaggio del periodo neolitico scoperto accidentalmente, nel 1969, durante gli scavi fatti per la costruzione dell’ospedale. Lo si può visitare nella parte sud-occidentale della città, proprio dietro al Policlinico (località: Bereketska Moghila). Di recente è stato aperto anche un piccolo Museo archeologico. Non lontano, in ul. Todor Stojanov, si possono visitare i resti di altre due abitazioni preistoriche datate attorno al 6.000 a.C. E’ considerato uno dei siti archeologici meglio conservati della Bulgaria. Davanti all’ospedale inizia ul. Gen. Stoletov, la grande strada che porta direttamente in centro. Qui, vicino al Teatro dell’Opera, si possono vedere le rovine del Foro romano. Nei pressi del vicino Palazzo municipale, ci sono, invece, i resti dell’antico Teatro romano. Nelle sue vicinanze si svolgeva la vita sociale della città romana di Augusta. Vicino ai due parchi della città si trova anche un piccolo Museo storico. Sono qui esposte diverse collezioni riguardanti la vita della città durante il XIX secolo. Il Museo organizza quotidianamente al suo interno delle visite guidate. Non lontano, in direzione della stazione dei treni e dei bus, verso sud, si possono visitare la Galleria d’arte e la Moschea. La prima espone opere di diversi artisti bulgari ed una ricca collezione di icone del periodo medioevale. Costruita nel 1400, la Moschea Eski (la vecchia moschea) presenta scelte architettoniche particolarmente valide e originali soprattutto tenendo in considerazione l’epoca in cui fu costruita.
Storia
Le origini: tracio è il primo insediamento (Beroe; VI secolo a.C.). Nel II secolo d.C. i Romani costruirono una vera e propria città, chiamata Augusta Traiana dal nome dell’Imperatore Traiano. Divenne rapidamente una delle più importanti della Tracia romana. Nel VI secolo la città fu distrutta. Venne ripopolata grazie all’afflusso nell’area di numerose tribù slave. Nel VIII secolo venne occupata dai Bizantini. Divenne allora il centro del distretto amministrativo di Zagore, nome dal quale deriva l’attuale denominazione. Alla fine del secolo XIV la città venne conquistata dai turchi. Questi la trasformarono in un importante centro militare. Rinascita Nazionale: tra XVIII e XIX secolo si distinse sia per la riscoperta dell’antica cultura bulgara che per l’organizzazione del movimento cospirativo anti-turco. L’Indipendenza (1878): durante la guerra di Liberazione del 1877-78 la zona fu teatro di grandi scontri che provocarono la totale distruzione della città. La ricostruzione, progettata dall’urbanista ceco Loubur Bayer, seguì rigorosamente criteri di ordine geometrico: strade dritte interrotte da altre che corrono perpendicolarmente. Non esistono in Bulgaria altri esempi di questo tipo di sviluppo urbano.
Dintorni
- le terme di Starozagorski Bani: si tratta di una piccola località termale situata 15 km a nord ovest di Stara Zagora. La presenza nella zona di sorgenti di acqua termale era conosciuta sin dall’era neolitica. Non a caso alcuni scavi hanno, di recente, riportato alla luce i resti di un insediamento risalente all’età del bronzo. Nel II secolo d.C., i Romani costruirono strutture termali che funzionarono per centinaia di anni. Oggi, di queste antiche costruzioni restano solo poche tracce. La località offre la possibilità di alloggio in piccoli alberghi molto economici. Naturalmente sono attivi diversi centri termali;
- la località di Meci Kladenez: situata ad 8 km dalla città, in direzione nord est, ospita le più antiche miniere di rame d’Europa (V sec. a.C.).