Bansko (abitanti 9.000)
Sita tra le montagne di Rila, del Pirin e dei Rodopi, lungo il corso del fiume Glazne, la città di Bansko è considerata una delle principali stazioni sciistiche della Bulgaria. Nella zona le numerose piste (la più lunga misura più di 3 km) sono servite da 7 impianti che portano da un’altezza che varia tra 1.700 ed i 2.500 m (località Shiligarnika). Bansko è molto frequentata anche in estate. Da qui partono, infatti, alcune tra le più belle escursioni sui monti del Pirin. La città non si limita, però, a offrire la montagna ai suoi visitatori: è, infatti, anche un luogo ricco di storia, tradizione e cultura. Nel centro urbano si possono ammirare diversi edifici antichi, caratterizzati dalle alte mura in pietra. Quasi accostate tra loro si possono poi visitare le Chiese della Vergine e quella della Sveta Troitza. Quest’ultima, costruita nel 1835, è la più grande di tutta la regione del Pirin. All’interno sono custoditi affreschi e sculture in legno del maestro Velyan Ognev ed alcune icone dipinte da un noto pittore locale, Dimitar Molerov. Purtroppo, però, molti degli affreschi risultano oggi anneriti dalla fuliggine prodotta dal legno che viene bruciato per riscaldare la chiesa. Nel giardino si trova il campanile e l’orologio costruito nel 1850 dal maestro Grigor Doyuv. La Chiesa della Vergine, le cui origini risalgono al 1300, venne trasformata radicalmente nel 1700. Al interno è da vedere la bella iconostasi in legno intarsiato, opera di alcuni artisti locali. Non si può lasciare la città senza aver visto almeno una delle case caratteristiche della zona. Le più famose sono:
la casa Neofit Rilski - ul. Pirin, 17;la casa del poeta Nikola Vapzarov, posta nella omonima piazza; casa Velyanov, al numero 2 di ul. Velyan Ognev, ricca di affreschi e di decorazioni in legno intarsiato;
la casa Sirleshtov costruita secondo il modello tradizionale della palazzina fortificata; casa Vapzarov, al numero 3 di ul. Nikola Vapzarov, ospita il Museo storico;
la casa Todev. Presso l’antico convento femminile di Rila, l’edificio più vecchio della città, si può, inoltre, ammirare l’icona più antica realizzata dagli artisti della locale scuola d’arte.
La scuola di Bansko, infatti, ha rappresentato uno dei fenomeni più rilevanti della cultura bulgara tra il XVIII ed il XIX secolo. Qui, infatti, si sono formati alcuni dei grandi maestri che hanno contribuito a plasmare i dettami artistici che hanno caratterizzato poi il vitalissimo periodo della Rinascita Nazionale. Molti di loro hanno contribuito a decorare lo splendido interno del Monastero di Rila.
la casa Neofit Rilski - ul. Pirin, 17;la casa del poeta Nikola Vapzarov, posta nella omonima piazza; casa Velyanov, al numero 2 di ul. Velyan Ognev, ricca di affreschi e di decorazioni in legno intarsiato;
la casa Sirleshtov costruita secondo il modello tradizionale della palazzina fortificata; casa Vapzarov, al numero 3 di ul. Nikola Vapzarov, ospita il Museo storico;
la casa Todev. Presso l’antico convento femminile di Rila, l’edificio più vecchio della città, si può, inoltre, ammirare l’icona più antica realizzata dagli artisti della locale scuola d’arte.
La scuola di Bansko, infatti, ha rappresentato uno dei fenomeni più rilevanti della cultura bulgara tra il XVIII ed il XIX secolo. Qui, infatti, si sono formati alcuni dei grandi maestri che hanno contribuito a plasmare i dettami artistici che hanno caratterizzato poi il vitalissimo periodo della Rinascita Nazionale. Molti di loro hanno contribuito a decorare lo splendido interno del Monastero di Rila.
Storia
Le origini: la città è stata fondata alla fine del IX secolo. XVII secolo: la città divenne un attivissimo centro commerciale: da Bansko partivano numerosissime carovane che trasportavano in mezza Europa le merci prodotte nella zona. Rinascita Nazionale: a) nel XVIII sec. venne fondata la Scuola d’Arte di Bansko che riuscì a introdurre temi secolari e storici nella cultura pittorica bulgara dedicata fino ad allora quasi esclusivamente a soggetti religiosi; b) furono fondate diverse scuole laiche o religiose: mettevano al centro dell’insegnamento la conoscenza della storia e della cultura bulgara. La città soffrì all’inizio del XIX sec. di un rapido declino commerciale determinato dalle vicende politiche che colpirono in quegli anni altri paesi (ad esempio l’Impero Asburgico) che costituivano i tradizionali mercati di riferimento. L’apertura di una via d’acqua sul Danubio dedicata ai commerci non fece che aggravare tale fenomeno, lasciando la città al margine delle nuove direttive del traffico commerciale. L’Indipendenza (1878): il Trattato di Berlino del 1878, che proclamò l’Indipendenza bulgara, lasciò Bansko sotto il dominio ottomano. Nella zona si verificarono diverse rivolte contro i turchi organizzate dai nazionalisti locali. La città tornò alla madre patria il 5 ottobre 1912, durante la prima guerra balcanica.
Dintorni
- Il Pirin e i suoi laghi: le montagne della catena del Pirin contano oltre 50 cime superiori ai 2.500 m, e più di 170 laghetti di alta montagna. Per la forma delle montagne e le cime rocciose di granito, queste montagne ricordano molto la catena delle Alpi. Nel 1983 l’UNESCO ha deciso di includere il Parco nazionale del Pirin tra le zone naturalistiche di interesse mondiale.
- Possibili mete:
- a) Rifugio Vihren: dal villaggio omonimo si sale al rifugio; da qui si può ammirare la cima che, con i suoi 2.914 m è seconda in Bulgaria solo al monte Mussala del gruppo di Rila. Il percorso sino alla vetta dura circa 4 ore e mezzo;
- b) Rifugio Bezlog: si raggiunge partendo da Demvanilza; dal rifugio si può proseguire per i laghi Gorno e Dolno; per completare a piedi il percorso occorrono circa 3 ore. Nella zona si trova anche, a 2.700 m, il lago di Polejan, il più alto di tutta la Bulgaria;
- c) Sentieri: per il lago Banderishko, per il lago Okoto, per il lago Tevno. La durata dei percorsi è compresa tra 1 ora e mezza e 4 ore e mezza; le stazioni sciistiche del comprensorio di Bansko:
- a) Chalin Valog: si sviluppa tra i 1.100 ed i 1.600 m
- b) Shiligarnika: le piste partono da quote diverse, tra i 1.700 e i 2.500 m
- c) Banderiska Poliana (1.500 m) il villaggio di Dobrinishte: piccola località termale, conta circa 3.000 abitanti. Dispone di oltre 15 sorgenti di acqua termale che sgorga ad una temperatura compresa tra i 30°C e 43°C. Da qui partono altre belle escursioni sulle montagne del Pirin. Il villaggio è raggiungibile anche in treno
- Possibili mete:
- il Monastero dei Quaranta Santi martiri di Sabate: situato lungo la valle del fiume Struma
- il Monastero di Rila