Belogradcik (abitanti 6.000)
Belogradcik è un paese della parte occidentale della Stara Planina, situato in una zona nota per le singolari formazioni rocciose che dominano il paesaggio. Sono queste, il frutto di un fenomeno naturale unico in Bulgaria. Si tratta di una serie di torri di roccia affiancate l’una all’altra, quasi a costituire una sorta di difesa naturale dell’abitato. La stessa fortezza che domina la cittadina include nella propria cinta fortificata alcune parti di questi grossi rilievi rocciosi. All’interno delle antiche mura, infatti, una lunga scala in pietra conduce al nucleo principale della fortezza posto alla sommità di uno dei citati complessi rocciosi, un minaccioso rilievo circondato da grigie pareti a strapiombo. Nella parte centrale di Belogradcik due sono i luoghi da visitare: la Chiesa di S. Giorgio, costruita nella seconda metà del secolo diciannovesimo, e la Moschea di Husseyn Pasha. Nella cittadina ci sono anche una Galleria d’arte e un Museo di storia ospitato presso un edificio del periodo della Rinascita Nazionale bulgara. Il museo dispone anche di una piccola sezione di scienze naturali.
Storia
Le origini: l’insediamento nacque con l’arrivo dei romani che, durante il I secolo d.C., costruirono una fortezza. Successivamente questa fu distrutta e ricostruita varie volte durante le guerre tra bulgari, bizantini e turchi. Fu nel 1837, durante il regno del Sultano Mahmud, che la fortezza prese la forma che ancor’oggi si può ammirare. L’attuale nome, Belogradcik, deriva da “belya gradezh” (edificio bianco) una espressione quest’ultima correlata al colore candido che caratterizza le mura della cittadella militare. Rinascita Nazionale: nel 1850 si verificò una insurrezione che fu immediatamente repressa nel sangue. L’Indipendenza (1878): venne liberata durante la guerra del 1877-78. Dopo la Liberazione divenne un popolare centro turistico
Dintorni
- protagonista della zona che circonda Belogradcik è la natura: gigantesche formazioni rocciose, grotte, laghi, ruscelli e percorsi nei boschi rappresentano, non solo per gli appassionati di montagna, le maggiori ragioni d’interesse per il viaggiatore: le formazioni rocciose: i giganteschi rilievi rocciosi che si possono vedere attorno alla cittadina possono creare l’illusione di essere davanti a figure, animali o personaggi che siano, sempre di dimensione inusitata, spesso dai lineamenti misteriosi o bizzarri. Con la fantasia si possono riconoscere “la Madonna con Bambino”, “i Monaci”, “l’orso”, “il leone”, “il dinosauro” e molto altro; la fortezza di Belogradcik: il complesso si sviluppa su una superficie di oltre 10.000 mq interamente circondata da mura fortificate. Nonostante la struttura attuale sia quella risalente al periodo turco, ancora oggi si vedono chiaramente i segni della precedente presenza dei romani, dei bizantini e degli antichi bulgari;
- la grotta di Magura: a 30 km a nord ovest di Belogradcik, vicino al lago Rabiscia, si trova l’omonimo villaggio. Nelle vicinanze si può visitare la famosa grotta di Magura. Nelle sue cavità, lunghe circa 2.500 m, sono state ritrovate tracce umane risalenti al 2700 a.C. Sulle pareti interne si vedono preziosi graffiti che raffigurano animali ed esseri umani. I diversi reperti dell’età del bronzo qui rinvenuti sono esposti presso il piccolo Museo di storia. Nelle vicinanze si trova anche un ristorante ed un piccolo hotel. La visita è possibile solo per i gruppi;
- il lago di Rabiscia: situato nelle immediate vicinanze della grotta; il villaggio di Midzhur: posto a circa 20 km a nord ovest, quasi a ridosso del confine con la ex Yugoslavia, questo piccolo villaggio costituisce il punto di partenza per numerose, interessanti, escursioni nelle montagne vicine. Nella zona esiste la possibilità di alloggio in caratteristici rifugi di montagna.
- la strada panoramica: Gavril GhenovoDolni Lom-Belogradcik: rappresenta una bella, ma ovviamente più lenta, alternativa alla strada E79, per arrivare da Montana a Belogradcik.