Monastero di Kilifarevo
Il Monastero di Kilifarevo è conosciuto in Bulgaria per la scuola che ospitò fin dall’inizio. Dagli storici questa è considerata una vera e propria “Università”, sicuramente una delle più antiche del Paese. Il complesso monastico venne fondato, alla metà del XVI secolo, dall’Imperatore bulgaro Ivan Alexandar, per offrire un tetto all’Eremita Teodosio di Tarnovo, grande predicatore nella Bulgaria del Medioevo. Nel monastero furono allora ospitati una lunga serie di scrittori, filologi, traduttori e calligrafi, oltreche alti prelati, teologi e cultori di filosofia. Furono tradotti numerosi libri liturgici e testi che riportavano antiche cronache bizantine; vennero inoltre compilati volumi dedicati alla vita di santi bulgari, serbi e greci. All’epoca i sermoni preparati nel monastero giravano il Paese ed erano tutti improntati a difendere l’ortodossia contro le numerose eresie presenti allora nell’area balcanica. La principale opera d’arte del complesso è rappresentata dall’antica iconostasi posta nella cappella. E’ questa una straordinaria opera di incisione frutto della perizia dei maestri della scuola d’arte di Tryavna. Da notare, è la fantasia mostrata da quegli artisti dal nome ignoto nella realizzazione delle figure mitizzate di mostri e fiere che dominano larghi tratti della parete di legno. E’una specie di piccolo miracolo di talento poliedrico ed equilibrio figurativo. Il monastero venne più volte restaurato e, almeno in parte, ricostruito. Oggi offre un’immagine di armoniosa completezza, rappresentando uno dei più riusciti complessi architettonici del periodo della Rinascita Nazionale bulgara.