Sozopol (abitanti 5.000)
Sozopol è una delle più belle località turistiche della Bulgaria. Le sue origini sono antiche: la presenza di una vera e propria città si ritrova già in documenti greci risalenti al VII secolo a.C. Oggi l’ abitato, in seguito allo sviluppo edilizio iniziato a partire dal secolo scorso, presenta una struttura urbana divisa in due aree ben distinte: la parte vecchia occupa l’intera penisola delle origini; quella nuova si staglia sulla vicina costa di Harmanite. La zona di maggior interesse per il turista è senz’altro la prima: la fitta rete dei vicoli e di strade antiche, le piccole piazze, le chiese e le case in legno dal disegno tanto tradizionale per i bulgari quanto inusuale per noi, contribuiscono a costruire insieme un ambiente urbano sereno e suggestivo. A tal riguardo occorre segnalare anche la bella passeggiata incisa sulla parte sud del promontorio: camminando sull’ampio sentiero che corre ad una altezza costante di una ventina di metri rispetto al mare, si possono ammirare, dall’alto, le scogliere e le onde che si infrangono contro. Lungo questo spettacolare percorso si trovano inoltre ristoranti e bar dotati di belle terrazze sul mare. Nel periodo estivo lungo le vie del centro, oltre ai classici negozi di souvenir, si incontrano numerose bancarelle. Si può trovare di tutto: dal prodotto artigianale in legno al quadro dipinto in diretta da qualche artista locale. All’ingresso di molte case, poi, le donne del paese espongono ai passanti le tovaglie e le lenzuola ricamate durante l’inverno. Sulla destra della penisola, in una insenatura, si estende la spiaggia più bella di Sozopol: riparata dai venti, ben curata e dotata di tutti i servizi, consente al turista di praticare ogni tipo di sport acquatico. L’accesso, libero, avviene tramite agevoli sentieri pedonali che scendono direttamente sia dal paese che dagli alberghi della zona di recente edificazione. Attraverso queste vie pedonali che corrono parallele alla baia, da Harmanite si può raggiungere molto velocemente il centro storico. Esiste un’altra spiaggia attrezzata, sempre di sabbia, nella zona a sud della parte nuova del paese. Il percorso cittadino La visita alla città può iniziare con la Chiesa di S. Yossim. Si tratta di una piccola chiesa ad una navata, situata nel parco posto sul lato destro del viale che porta al centro storico. Di fronte a questa si sviluppa la zona del mercato: qui si possono acquistare souvenir, prodotti tipici, cibi, bevande e molto altro. Giunti all’ingresso della parte vecchia si incontra il Museo Archeologico e la Chiesa dei SS. Cirillo e Metodio. Il Museo Archeologico propone diversi reperti dell’epoca greca tra cui varie anfore e antiche ancore ritrovate nel porto. Presso ul. Kiril i Metodii si trova poi la Galleria d’arte. Nella zona centrale della piccola penisola, tra bar e negozi di souvenir, si incontrano la Chiesa della Vergine - la bella iconostasi in legno intarsiato risalente alla fine del secolo XIX- e quella di S. Giorgio che ospita una preziosa collezione di icone. In questa zona si possono vedere inoltre numerose, antiche, case, costruite in legno adottando spesso dettagli costruttivi ingegnosi e originali
Storia
Le origini: tracio fu il primo insediamento di cui si ha notizia. Nel VII secolo a.C. coloni greci si istallarono nel territorio. Chiamarono il villaggio Apolonia in onore di Apollo, Dio delle arti. La nuova colonia divenne rapidamente un grande centro mercantile. Il successo commerciale spinse gli abitanti a fondare a loro volta delle colonie in altre zone del Mar Nero al fine di facilitare gli scambi della citta-madre. Sorsero cosi Anhialo, Pirgos, Termopilis ed Aetos. In quel periodo Apolonia fu spesso in contrasto con la vicina città dorica di Messembria (oggi Nessebar): frequenti furono gli scontri e le battaglie. La cittadina venne, poi, inclusa nei territori dell’Impero Macedone. Nel I secolo a.C. venne conquistata e distrutta dalle legioni romane di Marco Lucullo. I nuovi dominatori la ricostruirono in fretta: la città si arricchì allora di nuovi edifici e templi. Alcune statue risalenti al periodo greco vennero prese come bottino di guerra: tra questa la più nota è sicuramente il grande Apollo di Calamide, noto scultore del V secolo a.C. Il monumento, alto più di tredici metri, venne inviato a Roma per dimostrare le capacità artistiche degli abitanti di quella lontana regione di confine. Si cominciò allora a battere moneta. Una prerogativa questa che rimase della città fino al VI secolo d.C. Dopo aver subito numerosi attacchi durante il periodo delle invasioni barbariche, Sozopol entrò, nel V secolo, nei territori bizantini. La città fu nei secoli successivi contesa tra le due grandi potenze balcaniche di quei secoli: l’Impero di Bisanzio e quello Bulgaro. Si verificarono altri tentativi di conquista della ricco centro posto sul Mare Nero: nel XIV secolo ci provarono i genovesi inviando appositamente una flotta ; successivamente fu il turno dei Cavalieri di Amedeo di Savoia. Nel 1453, dopo un lungo assedio, la città cadde sotto la dominazione turca. Si instaurò allora una curiosa tradizione fino a oggi rispettata: tutte le case del nucleo centrale della città dovevano essere costruite in legno. I più antichi esempi di ciò si possono ancora vedere nei vicoli dalla città vecchia. L’Indipendenza (1878): nei giorni della Liberazione Sozopol era poco più di un piccolo villaggio di pescatori. Solo successivamente divenne il più importante porto peschereccio del Mar Nero e uno attivo centro turistico. Nel 1993 nelle vicinanze della città è stata ritrovata un’antica necropoli
Dintorni
- l’isola di Sveti Ivan: a 1 km in linea d’aria dal centro di Sozopol, Sveti Ivan rappresenta con i suoi 660 ettari la più grande isola della Bulgaria. Da anni è disabitata: ospita oggi solo i resti di una vecchio monastero e di un faro. In estate partono dal porto di Sozopol, situato nella parte settentrionale della penisola, partono ogni giorno numerose imbarcazioni turistiche che propongono escursioni verso l’isola;
- gli stagni di Arkutino: posti a sud, vicino a Dyuni, sulla strada per la frontiera turca. In estate gli specchi d’acqua sono interamente ricoperti da ninfee multicolori.