Svishtov (abitanti 30.000)
Situato sulle rive del Danubio, Svishtov è un grosso centro urbano che si incontra percorrendo la strada tra Vidin e Russe. La città offre al turista la possibiltà di visitare diversi luoghi di interesse storico-artistico. Al XIX secolo risale, infatti, la costruzione di molti, nobili edifici. Il più rappresentativo di questi è sicuramente la Chiesa della S. Trinità, progettata allora dal grande architetto Kolyo Ficeto. Decisamente più antiche, risalgono infatti al XVII secolo, sono la Chiesa di S. Dimitur e quella dei S.S. Peter e Pavel. Interessanti sono anche i tre musei cittadini. Il primo che si incontra passeggiando per la città è quello ospitato nella vecchia casa dello scrittore Aleko Konstantinov (1863-1897). Costruita nel 1861, è stata dichiarata museo nel 1926. L’edificio è un importante esempio delle tendenze architettoniche dell’epoca. Anche le diverse componenti dell’arredo interno provenienti da Vienna, sono un valido esempio del gusto della classe benestante bulgara del secolo XIX. A poca distanza si trovano gli altri due Musei: quello di storia e quello etnografico. L’ultimo, in particolare, espone una bella collezione di costumi tradizionali e di antichi manufatti di terra cotta, oltre a numerosi oggetti di uso quotidiano nel passato.
Storia
Le origini: è romano (I secolo d.C.) l’insediamento su cui sorge l’attuale città. Era un importante centro militare e fluviale. Durante i primi secoli della dominazione ottomana le rive del Danubio ospitavano molti capanni che, illuminati dal fuoco, segnalavano la via alle navi durante le ore notturne. La città di oggi cominciò a sorgere proprio intorno a quegli impianti. Dopo essere stata molto danneggiata durante la guerra russo-turca del 1810, Svishtov ebbe un grande sviluppo durante il XIX secolo. Veniva considerata allora la più attiva città bulgara per quanto riguarda i commerci.
Rinascita Nazionale:
a) il benessere si rifletteva nella vita culturale: nacquero scuole e centri culturali; vennero costruite chiese e pregevoli edifici
b) si venne a creare, allora, una nuova classe di artigiani e di mercanti sensibili ai messaggi del nazionalismo
c) operò in città uno dei grandi scrittori bulgari del periodo, Hristaki Pavlovich. Questi fondò nel 1841 una scuola laica aperta alle ragazze. Nel 1844 scrisse la prima storia della Bulgaria, una versione rivista del testo settecentesco di Paisii Hilendarski. L’Indipendenza (1878): tra il 26 e il 27 giugno 1877 sbarcarono nelle vicinanze della città le truppe russe: era il segnale d’inizio della guerra di Liberazione. Dopo una forte resistenza i turchi si ritirarono. Più di 800 i morti da parte russa. Gli anni del dopo-guerra videro il declino della città generato principalmente dallo spostamento dei flussi commerciali verso altre aree. Negli anni successivi le uniche attività che si svilupparono furono quelle legate al turismo.
Rinascita Nazionale:
a) il benessere si rifletteva nella vita culturale: nacquero scuole e centri culturali; vennero costruite chiese e pregevoli edifici
b) si venne a creare, allora, una nuova classe di artigiani e di mercanti sensibili ai messaggi del nazionalismo
c) operò in città uno dei grandi scrittori bulgari del periodo, Hristaki Pavlovich. Questi fondò nel 1841 una scuola laica aperta alle ragazze. Nel 1844 scrisse la prima storia della Bulgaria, una versione rivista del testo settecentesco di Paisii Hilendarski. L’Indipendenza (1878): tra il 26 e il 27 giugno 1877 sbarcarono nelle vicinanze della città le truppe russe: era il segnale d’inizio della guerra di Liberazione. Dopo una forte resistenza i turchi si ritirarono. Più di 800 i morti da parte russa. Gli anni del dopo-guerra videro il declino della città generato principalmente dallo spostamento dei flussi commerciali verso altre aree. Negli anni successivi le uniche attività che si svilupparono furono quelle legate al turismo.
Dintorni
- il villaggio e l’isola di Belene: si tratta di una piccola località di campagna situata di fronte all’omonima isola, la più grande del Danubio. Sino al 1989, sull’isola era aperto il più grande campo di prigionia del Paese. Le strutture carcerarie hanno ospitato sia dissidenti politici che criminali comuni. Oggi è una riserva naturale di interesse nazionale;
- la località di Novae: vicino a Svishtov, in direzione di Russe, si possono vedere i resti di una fortezza romana risalente al I secolo;
- il villaggio di Gorna Studena: situato lungo la E83, a circa metà strada tra Bjala e Levski, questo villaggio propone un piccolo, ma interessante, museo storico-militare.