Smolyan (abitanti 33.000)
Inserita tra montagne ricoperte da fitti boschi di conifere, Smolyan, può offrire al visitatore una impressione inesatta: da lontano sembra, infatti, una moderna cittadina adatta solo ad una breve sosta. Basta però percorrere una delle vecchie stradine che la attraversano per cambiare velocemente idea. I luoghi che meritano una visita meno frettolosa non mancano neppure nelle zone di più recente edificazione. Interessanti sono in particolare le case storiche sparse nei tre antichi quartieri. Come spesso avviene sono conosciute con i nomi dei loro primi proprietari: casa Meramov, Sariev, Pangalov (la più importante), Cheshitev, Hadzhiivanov sono solo alcune di queste. Nella parte vecchia, da notare anche il Ponte ad arco, costruito all’inizio del secolo diciottesimo, che consente di attraversare il fiume Cerna. Nelle vicinanze interessante è anche la vecchia Moschea del XII secolo. Sicuramente da non perdere è il Planetario, il più grande della Bulgaria. Al suo interno operano diverse guide poliglotte che conducono i turisti nell’esplorazione degli astri. Nella parte nuova della città si trova anche il Museo etnografico: espone alcune belle collezioni di oggetti risalenti all’età del bronzo. Ci sono anche testimonianze della presenza dei Traci nella zona. Alcuni dei più interessanti reperti provengono dalla grotta di Haiduk scoperta vicino al villaggio di Trigrad nei monti Rodopi. Esiste anche una sezione dedicata agli strumenti musicali, ai tappeti e ad altri oggetti e prodotti tipici della zona.
Storia
Le origini: i primi insediamenti sono Traci. Durante l’occupazione ottomana la popolazione fu sottoposta a pesanti tentativi di conversione alla religione mussulmana. Chi rifiutava subiva l’immediata distruzione della propria casa. Successivamente veniva bandito dalla zona. Dopo l’Indipendenza (1878): il territorio della “grande” Smolyan rimase sotto la dominazione turca fino al 1912. La città d’oggi ha una data di nascita precisa: il 18 giugno 1960, quando i tre villaggi di Smolyan (deriva da quello di una antica tribù slava) Raicovo e Ustovo furono fusi in una città che prese il nome del primo.
Dintorni
- i laghi di Smolyan: posti a 10 km dalla città, questi (sette) laghi sono soprannominati, un po’pomposamente, gli smeraldi dei Rodopi. Il panorama circostante, comunque, è veramente incantevole; la cascata di Smolyan: (a est della città)
- il villaggio di Momcilovzi: si trova a circa 10 km da Smolyan, nel cuore dei monti Rodopi. Il contesto naturale è uno dei più belli della Bulgaria. L’intero abitato offre un valido esempio dell’architettura tipica della zona delle montagne
- le escursioni nei monti Rodopi: da Smolyan partono diversi sentieri che conducono, ad esempio, ai rifugi Studenez e Perelik. Le escursioni nella zona sono, comunque, numerosissime; la cima Kralyov Kamuk: è una meta consigliabile per escursionisti esperti
- la strada panoramica: Rudozem-Smolyan-Arda.