Sandanski (abitanti 27.000)
La città, situata lungo il corso del fiume Sandanska Bistriza in una zona coperta dalla grandi foreste, prende il nome dal rivoluzionario bulgaro Yane Sandanski che, alla fine dell’ottocento, combattè contro i turchi per la liberazione della Macedonia. Sandanski è oggi un importante centro termale dedicato alla cura delle malattie respiratorie. Il centro urbano ospita una bella zona pedonale ricca di caffè e di locali, luoghi di ritrovo che, nel periodo estivo, dispongono di ampi spazi all’aperto. Il Parco Municipale, realizzato alla fine dell’ottocento, è chiamato con il vecchio nome della città: Sveti Vrach. Qui il visitatore noterà subito l’imponente mole delle sequoie. D’estate straordinario è il colpo d’occhio offerto dalla colorata esplosione delle centinaia di diverse specie di fiori ospitate nel parco. Le testimonianze storiche di Sandanski sono custodite presso il locale Museo archeologico. Qui sono esposti oggetti e gioielli che coprono un passato lungo più di 25 secoli. In centro si trova anche la Chiesa di S. Giorgio. E’ stata costruita nella seconda metà dell’ottocento.
Storia
Le origini: tracio è il primo insediamento di cui si ha notizia. L’arrivo dei romani portò grandi trasformazioni: l’abitato si estese rapidamente alle campagne circostanti. Lo sviluppo di Sandanski fu anche favorito dalla realizzazione delle terme che utilizzano le acque curative di cui è ricca la zona. Nel II secolo d.C. la città venne poi trasformata in fortezza . Durante il periodo giustinianeo (V sec. d.C. ) divenne il maggior centro economico e sociale della regione. Con l’arrivo degli slavi l’intera area fu testimone di numerosi conflitti. Ciò determinò prima l’abbandono e poi la totale distruzione dell’abitato. La zona rimase poco popolata anche nei secoli successivi. Ancora agli inizi del XX secolo il villaggio contava meno di 500 abitanti. L’Indipendenza (1878): il paese rimase sotto sovranità turca anche dopo la fine della guerra russo-turca del 1877-78. Sandanski fu incluso nel territorio della Bulgaria solo nel 1912. Il villaggio venne quindi ripopolato da esuli provenienti dalla zona dell’Egeo annessa alla Grecia dopo la sconfitta bulgara del 1913. Oggi la città ospita un centro medico-termale dedicato in particolare alla cura delle malattie respiratorie.
Dintorni
- il villaggio di Melnik: a 6 km da Sandanski
- il Monastero di Rojen.