Etropole (abitanti 12.500)
Vicina alla capitale, questa tranquilla cittadina di campagna è meta, nella stagione estiva, di turisti in cerca di relax e tranquillità. L’intera zona offre numerose possibilità agli amanti delle attività all’aria aperta. Gli abitanti di Sofia, nella bella stagione, si rifugiano qui numerosi durante i fine settimana per fare il più inglese dei pic-nic, oppure per pescare o per passeggiare, tra collina e montagna, alla ricerca di funghi e frutti selvatici. Etropole, però, non è solo svago, natura e tempo libero. Il piccolo centro urbano ospita, infatti, anche alcuni siti di interesse storico-architettonico. La Chiesa di S. Arcangelo Mihail, costruita nella prima metà dell’ottocento, costituisce il principale monumento della cittadina. Anche le numerose case storiche del periodo della Rinascita Nazionale meritano di essere visitate. Nei pressi della Torre dell’orologio ottocentesca che domina la piazza centrale, un edificio recentemente restaurato, un tempo caserma della polizia turca, ospita poi un piccolo Museo di storia. Espone belle collezioni di costumi e di gioielli del XVII secolo.
Storia
Le origini: tracio è il primo insediamento di cui si ha notizia. All’inizio del IX secolo entrò a far parte del Primo Impero Bulgaro. A partire dal XVI secolo il villaggio cominciò a godere di una lunga fase di espansione provocata dal fiorire delle attività legate all’estrazione ed alla lavorazione dei metalli. Cominciarono ad affluire in paese anche esperti minatori dalla Sassonia e da altri distretti minerari dell’Impero Ottomano. Una presenza che, ancora oggi, si ritrova nei cognomi degli abitanti. A Etropole si cominciò in quel periodo a battere moneta. Nel 1749 la cittadina venne completamente distrutta da un terribile terremoto. Dopo la ricostruzione venne assalita diverse volte dai Kardjalii, le milizie irregolari che, in quegli anni, terrorizzavano la parte dei Balcani sotto amministrazione ottomana. Rinascita Nazionale: nel XIX secolo la cittadinanza partecipò attivamente alla riscoperta dei fondamenti della cultura bulgara. Nei giorni dell’Insurrezione del 1876 gli abitanti più sensibili alla questione nazionale furono inquadrati militarmente nella Legione di Rakovski. L’Indipendenza (1878): venne liberata il 24 novembre 1877 dalle truppe del generale russo Gurko. La cittadina subì, negli anni successivi, un rapido declino causato dalla perdita del tradizionale mercato turco. Nel secolo scorso, grazie alle favorevoli condizioni ambientali, iniziò a svilupparsi una fiorente attività turistica. Il nome Etropole ha origine nella Tracia antica: “etr” sta per acqua; “pole” per campo.
Dintorni
- il Monastero di Etropole: situato a pochi chilometri dal centro, in direzione del villaggio di Ribariza, il monastero può essere raggiunto in autobus oppure a piedi: partendo dal centro del paese occorrono non più di tre ore;
- la fortezza di Certigrad: si tratta dei resti di una piccola fortezza tracia costruita attorno al III-IV secolo a.C., sulla sommità di un complesso roccioso. Dell’antico complesso resta oggi ben poco. La zona, inoltre, è quasi completamente ricoperta dalla vegetazione;
- la strada panoramica: Etropolska Ribariza -Yamna-Cerni Vit.