Elèna (abitanti 7.500)
Elèna è una cittadina posta tra i monti della Stara Planina (in bulgaro significa “vecchia montagna”). Merita una sosta durante un viaggio. Il piccolo centro urbano sorto attorno alla Chiesa della Madonna, conserva, infatti, oltre 100 edifici risalenti al secolo XIX: il quartiere è considerato uno dei meglio conservati della Bulgaria. Casa Popnikolov (1830), le case Razsukanov (costruite tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800), casa Daskalòvnizata (1844) sono tra gli edifici più interessanti. Da visitare è pure la Chiesa di S. Nikola, più piccola rispetto alla prima, ricca però di affreschi ben conservati. Immancabilmente la Torre dell’orologio ottocentesca domina su tutto il centro abitato. Scendendo lungo la via principale si incontra un ultimo edificio storico: si tratta della bella casa museo Ilarion Makariopolski. E’ costruita interamente in legno seguendo lo stile di fine settecento. Caratteristica è la bella veranda che domina la facciata: era quello il luogo prescelto dai proprietari per trascorrere serenamente le calde serate estive.
Storia
Le origini: preistorici sono i primi insediamenti di cui si ha traccia. Poche le notizie del villaggio almeno fino all’alto Medioevo. Durante la dominazione ottomana esisteva nella zona solo una postazione militare posta a difesa dei passi della catena dei Balcani.
Rinascita Nazionale:
a) Elèna raggiunse una relativa prosperità tra XVIII e XIX secolo, grazie al commercio e all’artigianato. Era nota per la produzione di “aba”, un particolare tessuto di lana. Si venne a creare, come in altre parti del Paese, una nuova classe dirigente maggiormente sensibile ai messaggi del nazionalismo bulgaro
b) vennero fondate in quegli anni istituzioni culturali di ispirazione nazionalistica. Molte di queste sono ancor’oggi attive
c) i suoi abitanti parteciparono alle numerose rivolte contro i turchi. Nel 1868 lo stesso Levski, l’apostolo della libertà nazionale, fondò il Comitato Rivoluzionario della città. L’Indipendenza (1878): prima di liberato, il villaggio subì gravi danni a causa degli scontri che si verificarono nelle sue vicinanze. Oggi Elèna è una cittadina che vive prevalentemente di turismo.
Rinascita Nazionale:
a) Elèna raggiunse una relativa prosperità tra XVIII e XIX secolo, grazie al commercio e all’artigianato. Era nota per la produzione di “aba”, un particolare tessuto di lana. Si venne a creare, come in altre parti del Paese, una nuova classe dirigente maggiormente sensibile ai messaggi del nazionalismo bulgaro
b) vennero fondate in quegli anni istituzioni culturali di ispirazione nazionalistica. Molte di queste sono ancor’oggi attive
c) i suoi abitanti parteciparono alle numerose rivolte contro i turchi. Nel 1868 lo stesso Levski, l’apostolo della libertà nazionale, fondò il Comitato Rivoluzionario della città. L’Indipendenza (1878): prima di liberato, il villaggio subì gravi danni a causa degli scontri che si verificarono nelle sue vicinanze. Oggi Elèna è una cittadina che vive prevalentemente di turismo.
Dintorni
- il Monastero di S. Nikola а Kapinovo: situato a 30 km a nord est di Elèna;
- il Monastero di S. Iliya a Plachkovo: situato a circa 5 km dal Monastero di Kapinovo;
- le escursioni nella Stara Planina: da Elèna inizia un sentiero che conduce in circa 8 ore al rifugio Ciumerna;
- le strade panoramiche: Elèna-Zlatariza; Zlatariza-Razsoha-Constantin.