A memorial museum was opened on the former campgrounds in 1967 and in 1979 the campgrounds were declared a Cultural Monument of Exceptional Importance and came under the protection of the Socialist Republic of Serbia. | The Crveni Krst concentration camp (lit. Red Cross concentration camp; German: KZ Crveni Krst; Serbian: Логор Црвени крст, romanized: Logor Crveni krst), also known as the Niš concentration camp (German: Lager Nich), located in Crveni Krst, Niš, was operated by the German Gestapo and used to hold captured Serbs, Jews and Romanis during the Second World War. Established in mid-1941, it was used to detain as many as 35,000 people during the war and was liberated by the Yugoslav Partisans in 1944. More than 10,000 people are thought to have been killed at the camp. After the war, a memorial to the victims of the camp was erected on Mount Bubanj, where many inmates were shot. |
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11/28/2014 7:45:00 PM KOSTOLAC - #Archeological digs in #Viminacium, capital of the #Roman province of #Moesia Superior between 1st and 4th centuries AD, revealed exquisitely carved marble statues and a gold necklace from the Roman period. Director of Viminacium archaeological park Miomir Korac told Tanjug that the archeologists this year focused on unearthing the Roman villa rustica and exploring the excellently preserved Roman wells. The excavations also included the area between the city's amphitheatres, the residential areas and the eastern city wall, he added. The #discovery of a very well preserved Roman street, paved with stone blocks from one to over three meters long and weighing several tons each, confirmed the results of geophysical surveys that pointed to the remarkably well preserved city structure of Viminacium and revealed the exceptional beauty of its buildings. The exquisitely carved marble sculptures were found in the space between the amphitheaters and the residential areas, said Korac. One of them is a 70-centimeter tall statue of a standing female figure holding a cornucopia in her left hand, with a relief in the background presumably symbolizing the throne. The head and the arms of the statue are broken off. One arm and several other pieces of the sculpture were found nearby. According to Korac, the statue probably represents Fortuna, the Roman goddess of fortune. The second statue is also of a standing female figure. The 30-centimeter tall marble sculpture is damaged, with the head, both arms and the lower part of the legs missing. Along with the sculptures, a slightly damaged necklace made of double gold strands and cylindrical green stone beads was unearthed. The clasp has been preserved, and the necklace most likely had a pendant, also made of thin gold strands and stone. Viminacium, around 100 km east of# Belgrade, at the confluence of the Mlava and the #Danube rivers, is one of the best preserved Roman cities and #military camps in #Serbia. http://www.tanjug.rs/news/155509/marble-statues--gold-necklace-found-at-viminacium.htm PARTENZA CONFERMATA !!!
TOUR ALLA SCOPERTA della SERBIA dal 16 al 23 Maggio 2014 “Il territorio della Serbia, crocevia di commerci e ponte tra Oriente e Occidente, è stato nei secoli un’ importante zona di confine dell’ #Impero Romano.- All’inizio di quest’epoca, il grande Impero Romano stabilì la frontiera in corrispondenza dei #Balcani – “il limes” sul Danubio.-Decine di fortificazioni militari sono state costruite lungo questa linea di difesa, mentre l’entroterra era attraversato da una rete di strade che servivano a collegare zone distanti dell’Impero.-Nei punti in cui queste arterie si intersecavano, fiorivano grandi e ricche città.- La ricchezza delle costruzioni di epoca romana e la presenza di 16 imperatori romani nati e vissuti in Serbia sono testimonianza dell’importante lascito culturale di questi territori.----Ma la #Serbia è anche bizantina, come dimostrano molte chiese ortodosse.” 1° giorno: venerdì - Milano - Belgrado Ritrovo all'aeroporto di Milano in tempo utile per prendere il volo Easy Jet diretto per Belgrado, delle ore 13,25. Arrivo previsto per le ore 15,10, Incontro con la guida che resterà a disposizione del gruppo durante tutta la permanenza in Serbia. All' arrivo giro panoramico di #Belgrado. Sistemazione in hotel. CENA: Ristorante tipico quartiere Sumadija o sul Danubio 2° giorno: sabato: NOVI SAD - FRUSKA GORA - BELGRADO (100 km) Prima colazione. Visita di #Novi Sad. E' situata lungo il Danubio ai piedi della Cittadella di Petrovaradin (XVIII secolo), una massiccia costruzione che sorge sul sito di un antico villaggio romano e poi di un convento di cistercensi, divenuto l’attuale fortezza nei secoli Seicento e Settecento. Assai più multietnica della capitale, è una città grande ma accogliente, dai larghi viali e dalle belle piazza, importante centro universitario, dall’atmosfera giovane e vivace, grazie anche alla presenza degli studenti. Visita della città e della fortezza di Petrovaradin. Si prosegue visitando i famosi Monasteri della Fruska Gora, regione di grande interesse paesaggistico e d’arte che copre gli unici rilievi della sconfinata Pannonia, in una zona verdissima dichiarata Parco Nazionale. Qui si trova la più alta concentrazione di monasteri della Serbia edificati tra il XV e il XVIII secolo. Si vedranno il #Monastero femminile di Krušedol, il più importante di tutti, che custodisce le spoglie di molti personaggi famosi nella storia della Serbia, e il #Monastero di Novo Hopovo. Visita inoltre della cittadina di Sremski Karlovci, con il Patriarcato, il Gimnasium, la Chiesa Ortodossa, la Chiesa Cattolica. Nel pomeriggio arrivo a Belgrado, sistemazione in hotel. Pensione completa. PRANZO: Cantina“Zivanovic” Sremski Karlovci con degustazione di vini - CENA: in hotel 3° giorno: domenica - BELGRADO Prima colazione. Visita di #Belgrado, con il centro storico, la fortezza di Kalemegdan e il #Museo Etnografico. L’antica capitale della Jugoslavia, ed oggi della giovane Repubblica Serba, è da sempre il centro commerciale e culturale dell’intera regione. Vivace, moderna, attiva, in perenne espansione e sviluppo, conta ormai con la periferia oltre 2 milioni di abitanti. Adagiata sul breve altipiano alla confluenza del Danubio con la Sava, si presenta con grandi viali rettilinei ombreggiati da platani e tigli, su cui si affacciano antichi palazzi di diversi stili, ampi parchi e zone verdi. Cena di benvenuto con musica dal vivo nel caratteristico quartiere boheme Skardalja, nato tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento in un’epoca in cui le sue antiche osterie erano il luogo di incontro dei nomi più famosi della Belgrado culturale. Di pomeriggio escursione al quartiere Zemun situato sull'altra sponda del fiume Sava. Ospita la Torre del Millennio, costruita sulla collina di Gardos nel 1896 dagli ungheresi per celebrare i 1000 anni di presenza magiara in Pannonia. Zemun fu costruito sui resti della città romana di Taurunum, distrutta dagli unni nel V secolo e nuovamente fortificata dai bizantini nel IX secolo. Nel 1891 furono scoperti i resti di un santuario di epoca romana nel quale si celebravano le divinità Dionisio ed Ercole, probabile culto popolare delle provincie balcaniche. Pensione completa. PRANZO: Ristorante tipico quartiere Sumadija o sul Danubio.- CENA: in hotel 4° giorno: lunedì BELGRADO - VIMINACIUM - FELIX ROMULIANA - NIŠ (470 km) Prima colazione. Partenza per la visita #Viminacium. Fondata nel I secolo sulle rive della Mlava, un affluente del Danubio, Viminacium fu la più importante città romana della parte settentrionale della provincia della Mesia. Durante la campagna di Dacia (101-106) l'imperatore Traiano fece radunate qui le legioni e costituì in città il proprio quartier generale. Secondo gli usi del tempo la città ospitava, ricche domus, templi, teatri, bagni pubblici, l'anfiteatro ed i palazzi pubblici. Nella zona sono state scoperti 40.0000 oggetti, oltre 700 gioielli in oro ed argento ed una necropoli con oltre 14.000 tombe. Alcune di queste presentano ancora oggi bellissimi #affreschi del IV secolo. Si prosegue con la visita del sito archeologico di Felix Romuliana, protetto dall'Unesco. All'inizio del III secolo Romuliana era un piccola comunità agricola lontana da tutte le principali vie di comunicazione. Fu solo verso la fine del III secolo – inizio del IV, con l'ascesa al trono di Galerio che la cittadina si arricchì con palazzi imperiali, terme e templi. Le cronache dell'epoca descrivono Galerio sofferente di reumatismi, è dunque probabile che l'imperatore scelse questa località per le diverse fonti di acqua minerale che fuoriesce dal terreno ad una temperatura compresa tra il 38 ed i 43 C°. In un primo tempo il palazzo imperiale aveva forma rettangolare, di circa 210x180 m. ed aveva una pianta simile a quella del palazzo di Diocleziano a Spalato, ma con solo due entrate. Nel 1969 fu scoperto un mosaico che raffigura Dionisio e nel 1972 i resti della statua di Galerio realizzata probabilmente nel 303 in occasione del decimo anniversario della nomina dell'Imperatore. La statua si trovava in una nicchia del vestibolo. Il nome della città, scritto su un archivolto, “Felix Romuliana” fu scoperto solo nel 1984. Arrivo a Nis, la terza città della Serbia dopo Belgrado e Novi Sad ed uno dei principali centri industriali del Paese. Nella zona sono localizzate soprattutto industrie elettroniche, tessili, metalmeccaniche e della lavorazione del tabacco. Nis è anche città universitaria con 13 facoltà ed oltre 30.000 studenti. Naissus, il nome antico della città, da sempre rappresentò un importante centro culturale e religioso della Mesia e fu il luogo natale degli imperatori romani Costantino il Grande (306-337 d.C.) e Costantino III (421). Sistemazione in hotel. Pensione completa. PRANZO: Hotel-Ristorante Balkan High Way lungo il percorso.- CENA: in hotel 5° giorno: martedì - NIŠ - MEDIANA - LJUBOSTINA - ŽIČA - KRALJEVO (290 km) Prima colazione in hotel. Breve visita della #Fortezza di Nis. Visita del sito archeologico Mediana che era la residenza degli imperatori che visitavano Naissus l'odierna Nis). Costruito durante i primi anni del IV secolo, il complesso comprendeva la villa (il peristilio è decorato con mosaici floreali), le terme alimentate da un acquedotto e da un serbatoio sopraelevato ed altri edifici di pertinenza. La villa, posizionata nel centro del complesso, aveva superficie di circa 6.000 m/q ed includeva anche le terme, alimentate direttamente con acqua minerale alla temperatura di circa 38 C°. L'edificio era interamente decorato con affreschi, colonnati di varie forme, marmi e mosaici che disegnavano figure geometriche e figure floreali. Durante alcuni scavi vennero trovati i resti di un cancello in bronzo con incisa la figura di Faustina, la seconda moglie di Costantino il Grande (325 d.C.). Gli esperti ritengono tuttavia che il cancello sia arrivato nella villa in epoca successiva, durante gli ultimi mesi di vita dell'imperatore Giuliano morto a Naissus nel 361. Fu distrutta dagli unni nel 441. Proseguimento con la visita del #Monastero di Ljubostina che ha ricche decorazioni plastiche a porte e finestre. In fine, in periferia di Kraljevo, visita del #Monastero di Žiča che ha un tipico colore rosso scuro con filigrane in pietra che ricordano le decorazioni tipiche della migliore arte araba; è considerato uno dei più bei monasteri serbi, costruito tra il 1206 e il 1217; il suo stile architettonico appartiene alla scuola di Raska e rappresenta un tipico esempio di architettura serba del XIII secolo; fu proclamato sede della chiesa serba da San Sava. Il Monastero di Studenica è il più meridionale, il più antico, il più grande e il più ricco dei monasteri ortodossi della Serbia, grande centro artistico e spirituale situato nella pittoresca valle dell’Ibar tra alte montagne e rigogliose foreste, su cui ha vegliato per secoli la maestosa #fortezza di Maglić; vero capolavoro e prototipo dell’#architettura serbo-ortodossa la Chiesa della Vergine, unico esempio dell’architettura serba, in marmo bianco mirabilmente patinato dal tempo; magnifico il portale, inquadrato da raffinate sculture ornamentali e sovrastato da bassorilievi; prezioso il tesoro, tra cui una bara in ebano incrostata e avvolta da una teca d’argento che custodisce le spoglie del re Stefano I; raro gioiello bizantino la piccola chiesa di fianco alla chiesa madre; stupendi e preziosi gli affreschi del ‘200, tra i più celebri dell’arte serba per l’incisività del disegno, la composizione e lo splendore dei colori. Sistemazione in hotel a #Kraljevo. Pensione completa. PRANZO: Ristorante Konak – Kruscevac CENA-hotel 6° giorno: mercoledì - KRALJEVO - STUDENICA - SOPOCANI - KRALJEVO (260 km) Prima colazione. Giornata dedicata alla visita di alcuni tra i più importanti monasteri della Serbia. Si inizia con il #monastero di Studenica, patrimonio UNESCO dal 1986. E' il più meridionale, il più antico, il più grande e il più ricco dei monasteri ortodossi della Serbia, grande centro artistico e spirituale situato nella pittoresca valle dell’Ibar tra alte montagne e rigogliose foreste, su cui ha vegliato per secoli la maestosa fortezza di Maglić; vero capolavoro e prototipo dell’architettura serbo-ortodossa la #Chiesa della Vergine, unico esempio dell’architettura serba, in marmo bianco mirabilmente patinato dal tempo; magnifico il portale, inquadrato da raffinate sculture ornamentali e sovrastato da bassorilievi; prezioso il tesoro, tra cui una bara in ebano incrostata e avvolta da una teca d’argento che custodisce le spoglie del re Stefano I; raro gioiello bizantino la piccola chiesa di fianco alla chiesa madre; stupendi e preziosi gli affreschi del ‘200, tra i più celebri dell’arte serba per l’incisività del disegno, la composizione e lo splendore dei colori; Sulla via del rientro visita del #Monastero Sopocani patrimonio UNESCO dal 1979. Fu costruito nella seconda metà del XIII secolo, nella regione di Ras dal Re Stefan Uros I di Serbia. Divenne mausoleo della famiglia reale. Gli affreschi all’interno della Chiesa a tre navate che ricorda la forma architettonica occidentale sono tra le più eccezionali realizzazioni pittoriche dell’arte europea del XIII secolo. Ritorno a Kraljevo. Pensione completa. PRANZO: Ristorante a Novi Pazar- CENA: in hotel 7° giorno: giovedì KRALJEVO - MANASIJA - RAVANICA - OPLENAC - BELGRADO (400 km) Prima colazione in hotel. Partenza per la visita di due splendidi monasteri: #Manasija e #Ravanica. ll #Monastero di Manasja è splendidamente arroccato entro un’antica e possente cinta muraria, capolavoro dello stile della Morava, impreziosito da splendidi affreschi di estrema vivacità espressionistica e cromatica da annoverarsi tra i tesori dell’arte serba, dovuti ad artisti forse greci addottrinati sul monte Athos. E il Monastero di #Ravanica, grande luogo di pellegrinaggio e di culto immerso in un paesaggio pittoresco. Continuazione con la visita del Mausoleo di Oplenac, che custodisce le spoglie della dinastia dei Karađorđević, la più importante famiglia reale della Serbia. In stile serbo-bizantino, ha l’esterno in marmo bianco e l’interno rivestito da marmo verde e bellissimi mosaici nello stile degli antichi affreschi. Per le decorazioni sono state utilizzate oltre 6 milioni di tessere in 15.000 colori; il risultato è decisamente d’effetto e di alto valore artistico. Nell’abside è custodita la tomba di re Pietro I, morto nel 1921; molti altri membri della dinastia riposano invece nella cripta, se possibile ancora più splendida dell’abside. Continuazione per #Belgrado. Pernottamento in hotel a Belgrado. PRANZO: Ristorante a Despotovac.- CENA: Ristorante tradizionale 8° giorno: venerdì BELGRADO - ITALIA Prima colazione in hotel Poi trasferimento in aeroporto in tempo utile per prendere il volo delle ore 15,45 diretti a #Milano. Arrivo previsto alle ore 17,30. Per iscrizioni o maggiori info scrivere a [email protected] oppure contattare il numero 3498727321 |
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